Euro 2032, Italia e Turchia si candidano assieme: assegnazione vicina

I due Paesi hanno inviato una lettera alla Uefa per ufficializzare la propria disponibiltà a ospitare la manifestazione continentale

Dopo l'esperienza del 2020, l'Italia potrebbe tornare ad ospitare gli Europei di calcio. Anche in questo caso si tratterebbe di una manifestazione itinerante: nell'edizione che vide trionfare proprio gli azzurri a 53 anni di distanza dalla prima volta, furono ben 11 le città ospitanti. Stavolta la candidatura per l'Europeo 2032 arriva dalla Federcalcio italiana e quella turca che hanno inviato una lettera alla Uefa per ufficializzare la propria disponibilità a ospitare l'evento. Le due nazioni a tutt'oggi erano le uniche due candidate, dunque a meno di sorprese si va verso l'assegnazione ai due paesi della rassegna continentale.

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Euro 2032, la nota della Figc

La nota ufficiale della Figc: "Al termine di un complesso e fruttuoso processo di consultazione, la Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC) e la Turkish Football Federation (TFF) hanno deciso di unire gli sforzi proponendo alla Uefa l’organizzazione congiunta di Euro 2032. Pregresse esperienze di successo (Euro 2020, Euro 2012, Euro 2008), così come future proposte di candidatura (Regno Unito e Repubblica d’Irlanda per Euro 2028) e avvincenti progetti già assegnati (Stati Uniti d’America, Messico e Canada per il Mondiale 2026) dimostrano che la condivisione di eventi di tale portata rappresenta, da un lato, una via per il coinvolgimento diretto di un numero più elevato di appassionati e, dall’altro, la ricerca di una progettualità ancora più efficiente e sostenibile. Qualora la Uefa accettasse la proposta presentata oggi, la selezione delle sedi ospitanti (tra quelle già ufficialmente candidate) e la definizione del match schedule del torneo, su cui le due federazioni propongono una suddivisione su base paritaria nel rispetto dell’autonomia delle reciproche competenze, sarebbero rimandate ad una successiva valutazione".

Euro 2032, le parole del presidente Gravina

Il presidente della federcalcio Gabriele Gravina: "Siamo di fronte ad una svolta storica che ha come obiettivo la valorizzazione del calcio continentale. Il progetto, oltre ad avvicinare due realtà consolidate nel panorama calcistico europeo, esalta i valori di amicizia e cooperazione, coinvolgendo due mondi contraddistinti da profonde radici storiche, due culture che, nel corso dei millenni, si sono reciprocamente contaminate influenzando in maniera sostanziale la storia dell’Europa mediterranea. Il calcio vuole essere un ponte ideale per la condivisione delle passioni e delle emozioni legate allo sport".

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