30. Massimiliano Allegri (Juventus)
Cinque titoli consecutivi di Serie A, quattro Coppe Italia di fila e due finali di Champions League non sono certo un record da snobbare. Eppure, Allegri ha ancora dei punti interrogativi sulle sue capacità di manager.
Il suo ritorno alla Juventus nel 2021 non ha ancora portato alcun trofeo, è vero, ma i problemi fuori dal campo hanno offuscato il suo secondo mandato. Preferendo una costruzione più lenta e un maggiore controllo, Allegri è flessibile nelle sue tattiche per affrontare determinati avversari.
29. Tite (Flamengo)
Se pensate che l'Inghilterra sia un lavoro impossibile, provate a dirigere il Brasile. Tite ha fatto un ottimo lavoro e ora ha nelle sue mani il Flamengo. Come altri in questa lista, il suo posto è più per le sue capacità e la sua storia che per le sue attuali imprese di club, ma Tite è ancora uno dei manager più rispettati in patria.
28. Stefano Pioli (Milan)
Gioco, identità e anche uno scudetto nel 2021. Il Milan grazie alle sue idee è cresciuto e ha sfiorato anche una finale di Champions League. I rossoneri sono rinati dopo anni difficili e c'è di sicuro la sua firma.
27. Adi Hutter (Monaco)
Adi Hutter si è fatto notare per la prima volta battendo il Bayern Monaco 5-0 (più grande sconfitta dal 1978) con il Borussia Monchengladbach. L'ingaggio al Gladbach, seppur stabile, è stato temporaneo - e ora si sta mettendo in mostra al Monaco.
26. Ruben Amorim (Sporting)
A 38 anni, il portoghese ha impressionato vincendo la finale di Coppa di Lega portoghese con il Braga nel 2020 contro il Porto, a sole tre settimane dal suo primo incarico dirigenziale. Lo Sporting lo ha subito chiamato e Amorim non si è tirato indietro ed è entrato nella storia del club conquistando il campionato.
25. Franck Haise (Lens)
Conducendo il Lens alla prima fase a gironi della Champions League in due decenni e con una squadra giovane ed esaltante, Franck Haise ha conquistato i cuori della Ligue 1 per il suo modo di fare calcio. L'estate ha riservato loro un duro colpo: Seko Fofana e Lois Openda hanno abbandonato la nave e l'allenatore ha dovuto adattarsi. Tuttavia il francese sta rendendo la sua squadra difficile da affrontare.
24. Michel (Girona)
Mentre in Catalogna molti guardano al Barcellona per un calcio eccitante e d'attacco, il Girona sta impressionando molti nella Liga grazie alle tattiche intelligenti impiegate da Michel. Dopo aver conquistato la promozione dalla seconda serie spagnola nella sua prima stagione in questo club, l'allenatore ha poi condotto gli spagnoli al 10° posto lo scorso anno e adesso stanno sognando in grande.
23. Urs Fischer (ex Union Berlino)
Urs Fischer ha un'intelligenza feroce ed è già una leggenda nella Germania dell'Est. Ha guidato l'Union Berlin alla prima promozione in Bundesliga, per non parlare delle prime campagne di Europa League e Champions League. Avrebbe guadagnato un punto al Bernabeu, se Jude Bellingham non avesse spezzato i cuori dei berlinesi nei minuti di recupero. In seguito a una prima parte di stagione deludente, è stato esonerato dal club a metà novembre.
22. Fernando Diniz (Fluminense/Brasile)
Avete presente Guardiola, Cruyff e persino Herbet Chapman? Diniz vuole seguire quella strada, almeno come innovatore. Il tecnico del Fluminense ha appena conquistato la Copa Libertadores mettendo in mostra un calcio paradisiaco. Gongola anche il Brasile, che al momento è sotto la sua guida come ct ad interim.
21. Vincenzo Italiano (Fiorentina)
Fa parte degli esteti del calcio italiano. Ha prima illuminato con lo Spezia, poi con la Fiorentina, riportando il club in Europa e sfiorando la vittoria della Cofnerence League, persa in finale contro il West Ham.