MADRID (Spagna) - Cresce l'attesa per giovedì 21 dicembre, quando la Corte di giustizia dell'Unione europea in Lussemburgo si esprimerà con sentenza sulla disputa tra Superlega e Uefa-Fifa a proposito del presunto abuso di posizione dominante degli ultimi due soggetti. Che ne pensa l'allenatore del Real Madrid, club che ancora spera di trasformare questo progetto in realtà?. Questo il parere di Carlo Ancelotti: "Per esprimere un parere dobbiamo aspettare il 21, ma quello può essere un giorno che cambierà la storia del calcio, i calendari e tante altre cose. Ma aspettiamo". Non è certo questo il regalo di Natale che il tecnico di Reggiolo si attende sotto l'albero, c'è anche la questione rinnovo del contratto: "Essere l'allenatore del Real è ciò che importa. Io spero che il regalo me lo facciano i giocatori vincendo le prossime partite in modo da passare in tranquillità le Feste. Penso solo a finire bene il 2023, il resto si vedrà".
Ancelotti, il Real, il Brasile ed Endrick
Intanto si attende la mossa di Florentino Perez con Ancelotti che è atteso in Brasile a giugno per diventare il primo allenatore straniero della Seleçao: "Mi fate un'altra domanda? Ma se il club è contento, lo sono anch'io, non avrò problemi. Ma non c'è fretta: io sono qui, il mio contratto con il Real Madrid scade il 30 giugno 2024, e quindi questo è il periodo di tempo che abbiamo per affrontare l'argomento del rinnovo". Da vedere dunque il futuro, ma intanto Ancelotti sembra avere nel mirino quello a Madrid rispondendo così sul gioiellino Endrick, a disposizione del Real appena diventerà maggiorenne: "Sta facendo notevoli progressi e siamo felici che da luglio del prossimo anno sarà con noi. Gli dico di godersi questi momenti, quanto a noi, non possiamo fare altro che aspettarlo". Insomma, più balncos che verdeoro Ancelotti e il 21 dicembre si potrebbero aprire ancora nuovi percorsi.