Fattore Alvarez: con lui il trionfo è garantito. Solo Dida e Cafu come lui

I numeri, come sempre, non mentono e, nello specifico, aiutano ad affrescare il quadro che descrive appieno la classe, la forza, il killer insitict e la magnificenza dell’Uomo Ragno...

Una garanzia, un collezionista, un cecchino clamoroso. I numeri, come sempre, non mentono e, nello specifico, aiutano ad affrescare il quadro che descrive appieno la classe, la forza, il killer insitict e la magnificenza dell’Uomo Ragno. Sì, perché El Araña Julián Álvarez tra un mese o poco più festeggerà il suo 24° compleanno ma, 48 ore fa, ha già potuto brindare all’ingresso in un club molto più che prestigioso. Andiamo per gradi: a Gedda, nella finale del Mondiale per Club contro i brasiliani del Fluminense, il bomber di Calchín, Córdoba, Argentina, ha graffiato il match per due volte, risultando, dunque, decisivo e fondamentale nel trascinare il Manchester City sul tetto del mondo per la prima volta nella storia del club. Si tratta del 15° trofeo nella sua breve ma fulminante carriera. In pratica, El Araña ha vinto ogni manifestazione a cui ha partecipato: con il River Plate, la squadra che lo ha plasmato, che ha formato lo splendido giocatore che è, s’è assicurato un titolo di Liga Profesional de Fútbol (2021), una Copa Argentina (2019), una Supercopa Argentina (2019), un Trofeo de Campeones de la Liga Profesional (2021), una Copa Libertadores (2018) e pure una Recopa Sudamericana (2019).

Alvarez eguaglia Dida e Cafu

Quindi il salto dell’oceano Atlantico, il trasferimento nella fredda Inghilterra, il sì alla corte del Man City, il “presente” detto al tecnico migliore della storia contemporanea del gioco, Pep Guardiola. Cambia il fuso orario, cambiano le abitudini di vita e calcistiche, ma Julián Álvarez non cambia la sua incredibile facilità nel risultare decisivo nei momenti importanti, non muta la sua attitudine da vincente. E così, in maglia Citizens, si assicura una Premier League, una FA Cup, una Supercoppa Europea, una Champions League (2023) e pure, poche ore fa, il Mondiale per Club. E in Nazionale? Beh, nemmeno qui cambia la musica: nel 2020 vince il Preolímpico Sudamericano riservato alla categoria Sub 20, poi, tra il 2021 e 2022, con la Selección solleva una Copa América, una Finalissima e pure un Mundial. Impressionante: finora gli unici a esserci riusciti erano due brasiliani, Nelson Dida e Marco Evangelista de Moraes, per tutti Cafu. Quello che rende Julián Álvarez molto più che speciale è che ha eguagliato questi due miti assoluti del calcio non solo latinoamericano ma planetario in appena 5 anni: tanto è passato da quel trionfo al Bernabéu di Madrid nella finale di Libertadores contro il Boca Juniors al trionfo di Gedda contro il Flu. Di una cosa, però, potete stare certi El Araña, come tutti i supereroi, non conosce stanchezza ed è pronto ad arricchire ancora la sua bacheca con altri scontillanti trofei.

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