Domani è un anno che ci manca Gianluca Vialli. È un anno che ci manca il suo sorriso sempre sospeso tra dolcezza e ironia. Domani è un anno che riflettiamo su quello che ci ha insegnato nella seconda parte della sua vita e che rimpiangiamo tutto il bello che ci ha regalato nella prima parte. Oggi è il giorno giusto per ringraziarlo, insomma. Di ringraziarlo per averci insegnato che il tempo non va sprecato e quanto è importante parlare con me persone che amiamo tanto e che non è mai il momento sbagliato per comunicare loro i nostri sentimenti perché poi quel momento non potrebbe più tornare.
Oggi è il giorno giusto per ringraziarlo di averci ricordato come le sconfitte insegnano più delle vittorie. E non soffrire dalle prime e godersi le seconde. E per averci fatto capire che un campione è importante, la squadra di più. Sempre. Per averci fatto capire che si può fare la foto di squadra mostrando il culo. Ma anche che si può anche fare discorsi serissimi parlando di calcio. Con lui abbiamo capito che si può essere leggeri e profondi allo stesso tempo. Oggi è il giorno giusto per ricordarci di Gianluca Vialli e riscoprire ancora una volta che il calcio è una cosa meravigliosa perché ci sono persone come lui.