MONACO DI BAVIERA (Germania) - Addio a Franz Beckenbauer: il leggendario calciatore tedesco è morto ieri, come ha comunicato oggi la famiglia all'agenzia tedesca Dpa, all'età di 78 anni: "È con profonda tristezza che annunciamo che mio marito e nostro padre, Franz Beckenbauer, è morto serenamente nel sonno ieri, domenica, circondato dalla sua famiglia. Vi chiediamo di lasciarci elaborare il lutto in silenzio e di astenervi dal fare domande", la nota diramata.
Da calciatore
Nato a Monaco di Baviera l'11 settembre del 1945, il 'Kaiser', come verrà in seguito soprannominato, iniziò la propria carriera da calciatore nelle giovanili del Bayern, diventandone presto un pilastro. Vestì la maglia della prima squadra dello storico club tedesco per 575 volte, tra il 1963 e il 1977, vincendo 4 Scudetti, altrettante Coppe nazionali, 3 Coppe dei Campioni, una Coppa Uefa e una Coppa Intercontinentale e mettendo a segno 74 gol. Seguì una doppia esperienza coi New York Cosmos tra il '77 e l'80 e nel 1983, disputando 132 partite, realizzando 23 reti e arricchendo il proprio palmares con 3 campionati NASL (North American Soccer League). In mezzo, tra l'80 e l'82, due stagioni all'Amburgo, durante i quali festeggiò un ulteriore Scudetto: in totale 37 gettoni e nessun gol. Con la nazionale della Germania Ovest, poi, collezionò 103 presenze condite da 14 reti e, soprattutto, un titolo europeo nel 1972 e uno mondiale due anni più tardi. Sul piano personale, infine, fu insignito due volte del Pallone d'Oro ('72 e '76) e quattro del titolo di 'Calciatore tedesco-occidentale dell'anno' ('66, '68, '74 e '76).
Allenatore e dirigente
La sua carriera da allenatore iniziò nel 1984 con la nazionale della Germania Ovest, che lasciò al termine dei trionfali Mondiali di Italia '90. Seguì l'esperienza all'Olympique Marsiglia nel medesimo anno e quella duplice, nel '94 e nel '96, sulla panchina del Bayern Monaco, con cui vinse uno Scudetto e una Coppa Uefa. Legò, poi, sempre più il proprio nome al club bavarese ricoprendo vari ruoli dirigenziali: vicepresidente nel 1991, presidente nel 1994, direttore amministrativo nel 2002 e presidente onorario a partire dal novembre 2009. Fu, inoltre, dal 1998 vicepresidente della Federazione calcistica tedesca, dal 2006 presidente del comitato organizzatore del Campionato del Mondo poi vinto dall'Italia e dal 1º gennaio 2007 al 30 marzo 2011 vicepresidente della FIFA.