NOVARA - Sono state emozioni forti per i fortunati presenti sugli spalti dello stadio Silvio Piola di Novara in occasione della partita tra vecchie glorie organizzata da 'Operazione Nostalgia' con il supporto del portale di intrattenimento Planetwin365.news. Da Shevchenko e Dida a Zanetti, Aldair e Di Natale, l'omaggio più caloroso, il pubblico, l'ha riservato a Roberto Baggio, entrato sulle note a lui dedicate da Cesare Cremonini e accompagnato da un interminabile applauso di cinque minuti. Per il Pallone d'Oro 1993, sommerso dall'affetto degli spettatori, che lo hanno atteso con le sue maglie di Juve, Milan, Bologna, Inter, Brescia e Nazionale e con tanti striscioni, su tutti "Dio esiste e ha il codino", si è trattata della prima uscita ufficiale dopo la terribile rapina subita nella propria abitazione. Visibilmente emozionato, con gli occhi colmi di lacrime e le mani prima giunte e poi alzate al cielo in segno di ringraziamento, l'ex fuoriclasse, ancora una volta, ha lasciato trasparire tutta la sua umanità sin dal principio della passerella.
Le parole di Baggio
Forse, Baggio, tutto ciò lo aveva previsto. Almeno così sembrerebbe a giudicare dalle parole rilasciate soltanto pochi giorni fa, al momento di ufficializzare la propria presenza all'evento organizzato a Novara: "Sarà il vostro calore, il vostro affetto, la vostra inguaribile 'Nostalgia' a rendere ancora più bello il prossimo incontro. Ho fatto una promessa a tutti voi e desidero mantenerla. Nella vita é importante saper andare oltre il dolore e le difficoltà guardando sempre al futuro. Come dice il mio maestro Daisaku Ikeda: 'Trasformiamo il veleno in medicina'". In campo, i ritmi sono stati piuttosto bassi, ma il pubblico ha apprezzato - eccome - le tante giocate di classe viste al Piola. Con Baggio in campo, del resto, non poteva essere altrimenti...