Per il Torino è una giornata importante. Mister Paolo Vanoli si presenta in una conferenza stampa congiunta con il presidente Urbano Cairo. Nella cornice del ritiro di Pinzolo, dove i granata hanno dato il via alla preparazione in vista della nuova stagione, l'ex allenatore del Venezia ha parlato per la prima volta a tifosi e giornalisti. Sono tanti i temi toccati sia dal patron dei torinesi che dal nuovo allenatore. Dai retroscena sulla lunga trattativa con il Venezia alla fascia da capitano granata, fino alle idee di gioco che pian piano sta cercando di trasferire ai suoi giocatori.
Cairo: “Vanoli allievo di Sacchi e Conte. Mi ha colpito subito”
"E' molto che non ci vediamo in conferenza, l'ultima fu quando presentammo Juric e parliamo di tre anni fa. Da allora sono stati incontri fugaci post-partite, roba molto veloce per parlare e per ragionare di tante cose. Ci tengo molto a presentare Vanoli, poi sono a disposizione di domande e curiosità. E ci tengo anche a ringraziare il mister Juric, abbiamo fatto tre anni importanti e il Toro ha ripreso un certo tipo di cammino tra il 2021 e il 2024”. Il presidente granata Urbano Cairo apre così la conferenza stampa di presentazione del neoallenatore Vanoli.
“Prima eravamo abituati a fare anche meglio, - continua Cairo - ma ora abbiamo ripreso un buon cammino dopo gli anni della pandemia. Lo ringrazio, ha fatto tre anni molto buoni e abbiamo sviluppato tanti talenti giovani, è stato un mister schietto e franco. Ho comunque un bel ricordo di lui. Vagnati mi ha parlato molto di Vanoli, abbiamo visto gare del Venezia e si sono conosciuti. Vanoli ha preso il Venezia in una situazione complicata e l'ha portato in serie A. Vagnati mi ha raccontato la sua storia: è determinato e ambizioso, ha rinunciato ad un incarico ben remunerato e con minori responsabilità seguendo Conte al Tottenham. Ha avuto maestri di qualità, da Sacchi a Ventura a Conte.
È stato un aspetto in particolare a colpire il presidente: "La sua voglia di mettersi in gioco mi ha colpito. Mi ha raccontato il suo calcio divertente e propositivo, con attenzione alla fase difensiva. Il mister è nato difensore, con Conte si occupava della fase difensiva, ha attenzione a questo aspetto del gioco della squadra. In lui ho visto che ha grande voglia di fare”.
E su Duvan Zapata con la fascia da capitano: “È un giocatore che conosciamo, ha qualità eccelse e ha fatto carriera importante. L'anno scorso ha fatto stagione di altissimo livello non solo per i gol, ma anche per la partecipazione al gioco e anche per aiutare la squadra. Condivido questa scelta”.