La maxi-operazione prende il via all’alba di lunedì: perquisizioni e misure cautelari nei confronti di persone riconducibili alle tifoserie ultras di Inter e Milan. Eseguono i provvedimenti gli agenti del Servizio Centrale Operativo della Direzione Centrale Anticrimine della Polizia di Stato, della Squadra Mobile e della Sisco. Nello stesso contesto, ulteriori misure sono eseguite da militari del Servizio Centrale Investigazioni Criminalità Organizzata e del Nucleo Polizia Economico Finanziario della Guardia di Finanza di Milano.
Gli indagati
Gli indagati sono circa 40, di cui 18 arrestati (16 in carcere e due ai domiciliari). Ci sono i vertici del tifo organizzato milanese di entrambe le sponde: il rossonero Luca Lucci, a capo prima della Curva Sud e poi di ‘Banditi Curva Sud’; e il nerazzurro Renato Bosetti, neo capo della Curva Nord. A ruota: il fratello di Lucci, Francesco; Ismail Hagag, fedelissimo dei “fratelli milanisti”; Christian Rosiello, che sarebbe coinvolto nel pestaggio del personal trainer dei vip, Cristian Iovino, in seguito a una lite con il cantante Fedez (che non figura nell’inchiesta), di cui è guardia del corpo da qualche tempo. Inoltre sono coinvolti - tra gli altri - Riccardo Bonissi e Luciano Romano, Fabiano Capuzzo, Francesco Intagliata detto ‘Buzzero’, pregiudicato per rapina, lesioni, rissa e droga.