Scommesse illegali, giocatori a rischio squalifica? Cosa dice il Codice Figc

L’avvocato Chiacchio fa chiarezza sulla nuova bufera che ha sconvolto il mondo della Serie A

TORINO - Avvocato Eduardo Chiacchio, ci aiuta a fare un po’ di chiarezza sulle novità emerse sul caso scommesse? Cosa rischiano gli indagati comparsi sulla lista della Procura di Milano?

"Per scommesse su siti illegali non è prevista alcuna conseguenza a livello di giustizia sportiva, a patto che queste non riguardino eventi Figc, Uefa e Fifa. Per ora si parla solo di poker, quindi i giocatori in questione non rischiano nulla a livello sportivo. La differenza con Tonali e Fagioli sta tutta qui: nei loro casi le indagini hanno accertato delle attività di scommessa su una serie di incontri calcistici. Ma i due ragazzi hanno già scontato le rispettive pene. Dal punto di vista penale, invece, essendo vietata qualsiasi attività sui siti illegali, i giocatori di questa nuova lista rischiano l’incriminazione. Se le indagini dovessero confermare quanto emerso nelle ultime ore, i vari calciatori se la caverebbero con il pagamento di una semplice ammenda, senza alcuna ripercussione dal punto di vista sportivo. Ammesso, ripeto, che le scommesse non riguardassero il calcio".

Premesso che i profili in questione al momento risultano solo indagati, per reati simili quale sarebbe l’entità della condanna sotto il profilo penale? C’è chi ipotizza un’ammenda vicina ai 500 euro sanabile, però, con oblazione e dunque per metà...

"Dipende da caso a caso, motivo per cui è impossibile quantificare con precisione le cifre. Ma siamo lì, ecco… Parliamo di pene blande, per non dire irrisorie".

A differenza degli altri nomi comparsi sulla lista divulgata dal Corriere della Sera, Nicolò Fagioli e Sandro Tonali risultano indagati non soltanto per il secondo comma dell’articolo 401, ma anche per il terzo. Per intenderci, si ipotizza che oltre a scommettere su siti illegali, abbiano divulgato le suddette piattaforme facendole conoscere a famigliari e amici. Se ciò fosse vero, quali sarebbero le ripercussioni penali?

"Al momento siamo ancora in fase di indagine, dunque prendere in considerazione un simile scenario mi pare decisamente prematuro. Per ora, non considererei quest’ipotesi anche perché da sportivo quale sono mi rifiuto di credere che soggetti così giovani praticassero un’attività di promozione. Mi pare alquanto inverosimile. Detto ciò, con tutti gli scongiuri del caso, ci troveremmo di fronte a un aggravante del reato, ma le conseguenze penali per Fagioli e Tonali non sarebbero di grave entità".

 

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Chiacchio sul nuovo filone calcioscommesse

E se venisse fuori che uno di questi giocatori sapeva della condotta dei rispettivi compagni - Fagioli e Tonali - e nonostante ciò si sia rifiutato di denunciarla?

"L’omessa denuncia non configura un reato penale, bensì sportivo, a cui corrispondono sanzioni pesanti. Se venisse fuori che uno di questi tesserati era a conoscenza delle attività illecite svolte da un proprio compagno e che abbia deciso di rimare in silenzio, senza denunciarle, rischierebbe - oltre al pagamento di un ammenda - una lunga squalifica. Scenario che, però, riguarda solo le scommesse calcistiche. L’entità dipende da caso a caso, ma si parla comunque di mesi. Anche se, negli ultimi tempi, abbiamo visto come i giocatori condannati abbiano potuto godere di riduzioni di pena con la commutazione dell’espiazione della sanzione in servizi sociali. Dunque, con questa nuova metodologia sanzionatoria, tutto è possibile".

Insomma, lei che idea si è fatto su questo caso?

"La ludopatia è una patologia che investe tutti i settori, calcio compreso. Mi auguro che questi ragazzi comprendano quanto prima la pericolosità che si cela dietro al gioco d’azzardo. Un elemento che può davvero mettere a repentaglio la carriera di un professionista. Ci tengo a precisar che questo è un tema a cui tengo particolarmente: da anni svolgo lezioni di sensibilizzazione alla prevenzione della ludopatia. Anche perché le società, se denunciano per tempo, sono del tutto avulse da qualsiasi riflesso sotto il profilo della responsabilità oggettiva".

 

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TORINO - Avvocato Eduardo Chiacchio, ci aiuta a fare un po’ di chiarezza sulle novità emerse sul caso scommesse? Cosa rischiano gli indagati comparsi sulla lista della Procura di Milano?

"Per scommesse su siti illegali non è prevista alcuna conseguenza a livello di giustizia sportiva, a patto che queste non riguardino eventi Figc, Uefa e Fifa. Per ora si parla solo di poker, quindi i giocatori in questione non rischiano nulla a livello sportivo. La differenza con Tonali e Fagioli sta tutta qui: nei loro casi le indagini hanno accertato delle attività di scommessa su una serie di incontri calcistici. Ma i due ragazzi hanno già scontato le rispettive pene. Dal punto di vista penale, invece, essendo vietata qualsiasi attività sui siti illegali, i giocatori di questa nuova lista rischiano l’incriminazione. Se le indagini dovessero confermare quanto emerso nelle ultime ore, i vari calciatori se la caverebbero con il pagamento di una semplice ammenda, senza alcuna ripercussione dal punto di vista sportivo. Ammesso, ripeto, che le scommesse non riguardassero il calcio".

Premesso che i profili in questione al momento risultano solo indagati, per reati simili quale sarebbe l’entità della condanna sotto il profilo penale? C’è chi ipotizza un’ammenda vicina ai 500 euro sanabile, però, con oblazione e dunque per metà...

"Dipende da caso a caso, motivo per cui è impossibile quantificare con precisione le cifre. Ma siamo lì, ecco… Parliamo di pene blande, per non dire irrisorie".

A differenza degli altri nomi comparsi sulla lista divulgata dal Corriere della Sera, Nicolò Fagioli e Sandro Tonali risultano indagati non soltanto per il secondo comma dell’articolo 401, ma anche per il terzo. Per intenderci, si ipotizza che oltre a scommettere su siti illegali, abbiano divulgato le suddette piattaforme facendole conoscere a famigliari e amici. Se ciò fosse vero, quali sarebbero le ripercussioni penali?

"Al momento siamo ancora in fase di indagine, dunque prendere in considerazione un simile scenario mi pare decisamente prematuro. Per ora, non considererei quest’ipotesi anche perché da sportivo quale sono mi rifiuto di credere che soggetti così giovani praticassero un’attività di promozione. Mi pare alquanto inverosimile. Detto ciò, con tutti gli scongiuri del caso, ci troveremmo di fronte a un aggravante del reato, ma le conseguenze penali per Fagioli e Tonali non sarebbero di grave entità".

 

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