Motta torna in corsa, Comolli spera nel sì: la Juve punta al maxi risparmio

Il Bayer Leverkusen cerca il dopo Ten-Hag. L’agente conferma: "Arrivate diverse offerte. Diventerà un grande tecnico"

Alla Continassa fanno spudoratamente il tifo per il Bayer Leverkusen. E non potrebbe essere altrimenti, visto che i tedeschi hanno inserito anche il nome di Thiago Motta all’interno del loro casting per il dopo Erik Ten Hag, esonerato martedì mattina dopo il balbettante avvio di stagione e alcune divergenze emerse con una parte della dirigenza della “Aspirine”, oltre che con alcuni dei calciatori rossoneri. Quella del Bayer è stata la prima panchina importante a saltare per aria, complice la sosta materializzatasi come l’occasione giusta per dare il benservito all’olandese. E così tramite un intermediario il Leveet ha provato ad allacciare i contatti con l’ex allenatore bianconero, ancora sotto contratto con la Vecchia Signora fino al 30 giugno 2027. Contatti in corso, anche se la pista appare tutt’altro che semplice. Ma andiamo con ordine. Dovesse volare in Germania insieme al suo staff la Juve risparmierebbe quasi 15 milioni lordi. Tanta roba di questi tempi. Ecco spiegato il motivo per cui a Torino sperano che l’italo-brasiliano possa accasarsi in Bundesliga a stretto giro di posta. Difficile, però, che possa accadere. La sensazione, infatti è che Motta resti orientato a trascorrere tutta la stagione fermo ai box all’insegna del più classico degli anni sabbatici.

Thiago non ha fretta di ripartire

Meglio evitare di sposare progetti declinanti come quello del Leverkusen, che in estate ha smantellato la squadra capace di vincere due anni fa Bundesliga e Coppa di Germania, oltre ad arrivare in finale di Europa League. Tradotto: all’orizzonte c’è puzza di flop per le “Aspirine” e Thiago vuole evitare di venirne invischiato. Col rischio concreto di uscirne travolto. Fatalità del destino il Bayer aveva perso la finale di EL il 22 maggio 2023 a Dublino proprio contro quell’Atalanta, che in estate aveva approcciato Motta a più riprese. Il classe 1982 rappresentava, infatti, insieme a Ivan Juric la prima scelta della famiglia Percassi per il dopo Gian Piero Gasperini, la cui carriera insegna però che c’è sempre la possibilità di rinascere anche dopo un’esperienza negativa in una big. Motivo per cui Motta non ha fretta di ripartire e vuole ponderare bene ogni opportunità prima di tornare in pista. Vietato lanciarsi in salti nel buio pericolosi e che potrebbero tramutare la sua storia in panchina in un pericoloso remake delle vicende vissute in passato da Ciro Ferrara e Andrea Stramaccioni rispettivamente con Juve e Inter. Entrambi, infatti, sono passati in fretta da enfant prodige della nouvelle vague degli allenatori e talent televisivi dimenticati da presidenti e direttori sportivi.

Thiago, le parole dell'agente

Esattamente quello che vuole evitare Thiago, in difesa del quale è sceso in campo a Telelombardia l’agente Dario Canovi, padre di Alessandro ovvero lo storico manager dell’italo-brasiliano: «Io non ho dubbi e non cambio idea: Motta diventerà un grande allenatore». Sul futuro di Thiago Canovi Senior ha, indirettamente, confermato i rumors relativi al corteggiamento del Bayer: «Motta ha avuto diverse offerte. Anche oggi (ieri per chi legge, ndr) ha ricevuto una proposta dall’estero. Dovrà trovare la situazione giusta per lui prima di tornare in panchina». Dulcis in fundo dall’entourage mottiano è arrivata una stoccata verso i media: «Non mi è piaciuta la posizione è l’atteggiamento di una buona parte della stampa nei confronti di Thiago in questi mesi…».

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