La partita tra Fluminense e Gremio, terminata sul punteggio di 2-2, nonostante il pareggio, ha fatto saltare i nervi alla panchina dei padroni di casa. Protagonista della gara valida per il campionato brasiliano, è stato l'ex stella del Real Madrid Marcelo. Il calciatore, all'inizio del secondo tempo si accingeva a subentrare, non essendo partito nell'undici titolare. Quello che sembrava un fitto colloquio con Menezes, suo allenatore, si è trasformato in un acceso diverbio tra i due, sfociato poi in una lite.
Fluminense-Gremio, Marcelo litiga con Menezes: le motivazioni
Prontamente inquadrato dalle telecamere, l'allenatore ha ripreso il difensore brasiliano e ha rinunciato a farlo entrare in campo. Durante le spiegazioni tattiche prima dell'inizio della seconda frazione di gioco, Menezes si è impovvisamente innervosito per un commento di Marcelo e ha spinto il giocatore verso la panchina. "Non entrerai!", ha esclamato il tecnico. L'ex Real ha replicato voltandosi e tornando a sedere, con un’espressione che definire amichevole è un eufemismo.
Al suo posto è entrato John Kennedy. In quel momento, il Fluminense era in vantaggio per 2-1. Ad aggravare ulteriormente la situazione, Reinaldo ha pareggiato con un rigore subito dopo e dalla panchina Felipe Melo è stato espulso per proteste. A fare chiarezza sull'accaduto, nell'immediato post-partita, è stato il tecnico della Tricolor Carioca: "Avrei messo Marcelo in quel momento, ma ho sentito qualcosa che non mi è piaciuto e ho cambiato idea. In quel momento, quando entri, lo fai per chiudere la partita, non c'è altro modo, giusto? Quindi, qualsiasi giocatore, quando lo metti nei minuti finali, sa che sta entrando per la chiusura di una partita. Il giocatore lo sa. Ma la questione la risolveremo internamente".
