Un computer e 14 telecamere: così fa la Premier League

La tecnologia usata in Inghilterra, e dalla prossima stagione in Bundesliga, elabora immagini prese da diverse angolazioni
TORINO - Più che un occhio di falco, sette occhi di falco. Sette telecamere puntate su ciascuna delle due porte da diverse posizioni, collegate a un computer che elabora tutte le immagini e stabilisce con certezza se il pallone ha interamente oltrepassato la linea di porta oppure no. Ecco che cos’è l’Hawk Eye (occhio di falco, appunto), il sistema approvato dalla Fifa per stabilire la differenza tra gol e quasi gol. Sviluppata in Inghilterra a partire dal 2001, la tecnologia è gestita dalla Hawk Eye Innovations, di proprietà della Sony: già da tempo utilizzata nel tennis e nel cricket, la Fifa la ha dato il suo ok nel 2012, adottandala poi in tutti gli stadi nel Mondiale brasiliano del 2014. Era arrivata prima la Premier League, dove l’Hawk Eye è in uso dalla stagione 2013-2014: di Edin Dzeko il 18 gennaio 2014 in Manchester City-Cardiff la prima rete concessa grazie all’occhio di falco (il bosniaco portò sull’1-0 il City che poi vinse 4-2).

BASTA UNO SPICCHIO - Ma come funziona nel dettaglio il sistema? Le quattordici telecamere (sette per porta) vengono di solito posizionate in alto, sul tetto dello stadio, ma in questo senso la tecnologia è flessibile. Ciascuna telecamera è in grado di rilevara una minima parte del pallone visibile (perché magari parzialmente coperta da giocatori oppure pali e traversa), in qualsiasi condizione atmosferica. Tutte le immagini vengono combinate da un programma che attraverso il metodo della triangolazione riesce a stabilire l’esatta posizione del pallone: se è oltre la linea di porta, il sistema invia un segnale acustico all’apposito orologio indossato dall’arbitro. La tecnologia ha un margine di errore di pochi millimetri (3,6) ed è in grado di funzionare anche se due sole delle sette telecamere riescono a rilevare il pallone. Il sistema prevede anche una telecamera ad alta velocità capace di cancellare le immagini dei giocatori e vedere il pallone anche se in realtà si trova nascosto. La tecnologia consente anche l’elaborazione di immagini per le televisioni e per l’eventuale diffusione in tempo reale attraverso i maxischermi degli stadi.

BUNDESLIGA DAL 2015/2016 - Se la Premier League è stata il primo campionato a dotarsi di una tecnologia capace di stabilire quando il pallone supera la linea di porta, la Bundesliga ha prenotato il secondo posto. Con 15 voti a favore e 3 contrari, infatti, i 18 club del maggior campionato tedesco hanno stabilito che l’innovazione entrerà in vigore a partire dalla prossima stagione: anche in questo caso si tratterà dell’Hawk Eye.

L'ALTERNATIVA - Il sistema inglese non è però il solo approvato dalla Fifa: anche il GoalRef nel 2012 ha ottenuto l’ok. Si tratta di un sistema tedesco-danese che prevede l’inserimento di un circuito elettrico passivo al di sotto della superficie del pallone e la creazione di un campo elettromagnetico tra i pali e la porta (assolutamente innocuo per i giocatori). La forza di tale campo elettromagnetico è costantemente monitorata da un computer, che rileva le variazioni determinate dal passaggio del circuito inserito nel pallone. Anche in questo caso, se il sistema rileva il gol lo segnala direttamente all’arbitro attraverso un apposito orologio.

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