ROMA - Tra Seedorf e il Milan ormai è una controversia infinita. Alle interviste critiche sull'ex allenatore da parte di alcuni giocatori in questi giorni (ultimo oggi Montolivo), fa subito seguito stasera una lunga dichiarazione all'ANSA dell'agente dell'olandese, Deborah Martin. "È molto curioso che improvvisamente determinati calciatori e altre persone escano fuori con lamentele e cose negative su Seedorf - scrive l'agente del tecnico - quando solo qualche mese fa un altro allenatore è stato esonerato e nessuno è stato autorizzato a dire una parola e quindi a è stato detto. Così come i calciatori non vennero autorizzati a lamentarsi dell'allenatore quando c'erano delle difficoltà. Venne loro chiesto di risolverle con l'allenatore e così è stato". "Si ricordi che Seedorf è stato un calciatore del Milan due anni fa...nonostante ciò che si dica conosce il Milan - prosegue -. Ha considerato il Milan una famiglia per più di dieci anni. Conosce bene la struttura della squadra e della società... anche per questo è stato chiamato a lasciare la carriera da calciatore nonostante fosse amato in Brasile e in procinto di prendere parte a un'altra competizione". "Da dove proviene questo? - conclude Deborah Martin -. Generalmente in club internazionali di questo livello è contro le regole della società per calciatori e impiegati fare questo tipo di dichiarazione senza informare o ottenere il permesso dal club".
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