Fifa, Blatter indagato dalla Procura generale Svizzera

Il numero 1 del del calcio mondiale è sospettato di gestione fraudolenta e appropriazione indebita
Fifa, Blatter indagato dalla Procura generale Svizzera© EPA

ZURIGO - Il procuratore generale della Svizzera ha aperto un procedimento penale a contro il presidente della Fifa, Sepp Blatter. Il n.1 della Federcalcio mondiale, che è già stato interrogato, è sospettato di gestione fraudolenta e appropriazione indebita.

BLATTER-PLATINI - L'inchiesta aperta dalla procura svizzera contro Joseph Blatter coinvolge anche Michel Platini. Si sospetta, da parte del presidente della Fifa, un versamento illegale di due milioni di franchi svizzera a favore dell'allora vicepresidente per «lavori forse falsamente effettuati» fra il 1999 ed il 2002. Platini è stato sentito come testimone. Sono due, infatti, le vicende su cui indaga la procura svizzera. Oltre alla questione che riguarda anche Platini, attuale presidente dell'Uefa, nell'altra Blatter è sospettato di aver firmato un contratto sui diritti tv sfavorevole alla Fifa con l'Unione caraibica di calcio, all'epoca presieduta da Jack Warner. 

REPLICA PLATINI - "Sono stato pagato per un lavoro che ho svolto": così il n.1 dell'Uefa, Michel Platini, in una dichiarazione in merito all'inchiesta sulla Fifa che vede indagato il presidente Blatter. "Mi è stato chiesto di fornire informazioni utili alle indagini: ho chiarito tutto e resto disponibile a collaborare in qualsiasi momento con le autorità".

Ecco il testo della dichiarazione del presidente dell'Uefa, in cui si sottolinea che Platini oggi "è stato sentito (nella sede della Fifa a Zurigo, ndr.) solo in qualità di testimone": "Oggi le autorità svizzere mi hanno chiesto informazioni riguardanti l'inchiesta in corso sulla Fifa. Io sono sempre stato disponibile ad aiutare gli organismi competenti nel loro lavoro investigativo e ho quindi pienamente collaborato". "In merito al pagamento che mi è stato fatto (due milioni di franchi svizzeri, ndr), tengo a precisare che tale importo - prosegue la dichiarazione di Platini - si riferisce al lavoro che ho svolto nell'ambito di un contratto con la Fifa. Sono stato contento di essere stato in grado di chiarire tutto con le autorità". "Oggi - conclude - ho anche chiarito alle autorità svizzere che da quando vivo in Svizzera sono disponibile a parlare con loro in qualsiasi momento per chiarire eventuali questioni relative alla indagini".

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