Ricatto a Valbuena, Benzema fermato: notte in commissariato

L'attaccante del Real Madrid è stato posto in stato di fermo per il presunto coinvolgimento nella vicenda del ricatto sui video a luci rosse ai danni del compagno. L'avvocato: «Estraneo ai fatti»

PARIGI - L'attaccante del Real Madrid e della nazionale francese, Karim Benzema, è stato posto questa mattina in stato di fermo per il suo coinvolgimento nella vicenda del ricatto sui video a luci rosse ai danni del compagno Mathieu Valbuena. Il calciatore passerà la notte nella sede della polizia giudiziaria di Versailles.

«È ESTRANEO AI FATTI» - «Karim Benzema non ha niente a che fare con questa storia». Sono le parole di Sylvain Cormier, legale dell'attaccante francese, da stamane in stato di fermo a Versailles. «È venuto per rispondere in modo naturale alle domande - ha aggiunto - Karim è felice e soddisfatto di poter mettere fine a questa penosa polemica». Secondo Cormier, sarebbe stato lo stesso Benzema a chiedergli di contattare il giudice istruttore per dare la sua disponibilità a essere interrogato. Benzema passerà la notte nella sede della polizia, come ha spiegato l'avvocato all'Associated Press. Secondo quanto stabilisce la legge francese, il calciatore può restare fino a 48 ore a disposizione dei magistrati. Benzema ha negato di avere commesso reati: il suo nome è stato fatto nel corso di alcune conversazioni telefoniche tra persone coinvolte, telefonate intercettate dagli investigatori.

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