Real Madrid-Manchester United, una Supercoppa europea dal sangue blu 

A Skopje in palio il primo trofeo stagionale con la sfida tra due dei club più vincenti della storia. Zidane: «Abbiamo ancora fame». Mourinho: «Loro favoriti. E se vendono Bale...»
Real Madrid-Manchester United, una Supercoppa europea dal sangue blu 

TORINO - Zinedine Zidane contro José Mourinho, una sfida nella sfida quella tra i tecnici di Real Madrid e Manchester United. Una finale vera, tra due delle squadre più vincenti nella storia del calcio mondiale: gli spagnoli trionfatori in Champions grazie al 4-1 rifilato alla Juventus in quel di Cardiff e i 'Red Devils' vincitori dell'Europa League. Domani sera nella caldissima Skopje, in Macedonia (previsti 38-40 gradi) - ci sarà in palio non solo la Supercoppa Europea (arbitrerà il match l'italiano Gianluca Rocchi), primo trofeo stagionale del calcio continentale, ma anche tanto altro. A cominciare da Mourinho che si troverà di fronte il suo passato, non lasciato proprio nel migliore dei modi. Ma sarà anche occasione di mercato, con Gareth Bale, oggetto del desiderio dichiarato dello 'Special One".

QUI JOSE' - «Se giocasse domani sarebbe un segnale evidente che il suo obiettivo è quello di continuare al Real. Altrimenti mi batterò con quanti lo vogliono. Se Bale fosse pronto a partire, io lo aspetterei». Gallese a parte, il match di domani lo vedrà per la prima volta da avversario contro le 'merengues', dopo averle lasciate nel 2013. Da allora loro hanno vinto e tanto, a dispetto di quanto accaduto con lui in panchina (una Liga, una Coppa e una Supercoppa di Spagna in tre anni), ma lo 'Special One' rivendica con orgoglio di aver contribuito alla rinascita: «Quando sono arrivato, il Real non era neanche testa di serie in Champions, nè arrivava ai quarti. Io l'ho lasciato dopo tre semifinali e sono andato via tranquillo, nessun risentimento», anche se con mezzo spogliatoio le cose non erano davvero rose e fiori: «È il mondo del calcio, con alcuni giocatori con cui ho lavorato ho mantenuto un rapporto e con altri no. Ma questo non solo con i giocatori del Real, ma anche con Chelsea, Porto e altri. Se li incontro per strada li saluto». Poi Mourinho torna sul match: «Giocare la Supercoppa contro i campioni d'Europa è un onore. Il Real una squadra con un sacco di storia e trofei. Noi ci proveremo, ma è evidente la differenza tra i vincitori della Champions e i vincitori dell'Europa League. C'è una differenza di qualità ma crediamo che sia possibile». Tra gli avversari di domani, oltre al Real i 'Red Devils' se la dovranno vedere anche col gran caldo: «Sapevo già che avremmo trovato questa temperatura e per questo dopo il ritorno dalla tournee dagli Usa ho fatto allenare i miei alle 4 del pomeriggio, ma ha sempre piovuto. A Madrid invece hanno fatto sessioni di lavoro con un clima molto caldo e quindi saranno più preparati di noi».

QUI ZIZOU - Il ruolo di favoriti, intanto, a Zinedine Zidane non fa nè caldo nè freddo: «Abbiamo ancora fame e non siamo stanchi di vincere», ripete davanti alla stampa dove veste i panni della modestia, nonostante i tanti trofei vinti in soli 18 mesi: «Io non sono un genio ma voglio vincere. Siamo in buona forma e vogliamo iniziare al meglio la stagione. La partita di domani è di fondamentale importanza: sono stato a Madrid per 16 anni e so che tutti hanno cercato di batterlo. Sappiamo che ogni anno diventa più difficile per noi e sarà così anche questa stagione ma è una cosa che ci piace. Sarà un anno difficile, ogni anno ci sono più pressioni e siamo pronti per la sfida, faremo del nostro meglio, cioè vincere trofei. Rispetto alla stagione scorsa non cambierà nulla». A dargli buone sensazioni è soprattutto Cristiano Ronaldo: «Mi ha impressionato. Ha la stessa forma che aveva a Cardiff. Il fatto che sia qui con noi significa molto ed è pronto per giocare. Domani vedremo se giocherà»

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