Marchisio: «Juventus? Nessun rimpianto. La 10 un omaggio a Del Piero»

Il Principino in forza allo Zenit torna sull'addio al club che l'ha cresciuto: «Volevo una nuova squadra per giocare di più»
Marchisio: «Juventus? Nessun rimpianto. La 10 un omaggio a Del Piero»© Getty Images

TORINO - Claudio Marchisio non è più un calciatore della Juventus dallo scorso 17 agosto quando, rescindendo il contratto, ha di fatto posto fine ad un connubio durato 25 anni, dai Pulcini al mito, o meglio, al "My7th", sfruttando l'hashtag creato dalla società per celebrare il settimo Scudetto consecutivo vinto. Il Principino, poi, si è legato allo Zenit San Pietroburgo il 3 settembre, abbandonando la maglia numero 8, che l'ha accompagnato per quasi tutta la sua carriera in bianconero, scegliendo la 10, un omaggio ad un altro grande ex della Vecchia Signora: «Il numero 10? L'ho scelto per vari motivi. L'ha portato Alessandro Del Piero, che è sempre stato il mio idolo fin da bambino. E poi era tra i numeri disponibili, sono arrivato quando la stagione era già iniziata. Come ruolo non mi considero un vero 10, ho un ruolo diverso però sono legato a questo numero e finalmente c'è stata la possibilità di indossarlo», l'anticipazione dell'intervista rilasciata a Sky Sport e che andrà in onda venerdì sera al termine di Juventus-Inter nello speciale "Da Principino a Zar".

IL TRASFERIMENTO - «È stato un periodo molto intenso, è stato fatto tutto in poco tempo ma sempre con la testa sulle spalle e cercando di prendere la decisione giusta. Volevo trovare una nuova squadra per giocare di più e quindi abbiamo preso questa decisione senza nessun rimpianto perché la vita va avanti. La voglia di continuare a vincere è ancora tanta. Nello spogliatoio ne parlavo già con Chiellini e Barzagli e i loro consigli sono stati molto importanti. Ma ora pensiamo al presente, che per me è molto importante, anche perché lo Zenit vuole tornare a vincere ed è l'obiettivo di tutti. Vogliamo arrivare il più lontano possibile in Europa League e riportare il titolo qui a San Pietroburgo».

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