Via alla Coppa d'Africa tra stelle e crisi

Comincia venerdì 21 giugno la rassegna che mette a confronto le nazionali di un continente con tanti campioni sparsi in Europa e nessuna squadra davvero competitiva
Seedorf© LaPresse

TORINO - Per la prima volta nella storia, tre calciatori africani hanno vinto, a pari merito, la classifica dei marcatori della Premier League: Pierre-Emerick Aubameyang (Arsenal), Sadio Mané e Mohamed Salah, entrambi del Liverpoolì). Il dato conferma una volta di più lo straordinario potenziale di questo calcio, che però ancora non ha saputo ottenere risultati di rilievo con le proprie nazionali. Malgrado all'inizio degli anni Novanta molti ipotizzassero un sostanziale boom, mai una selezione africana è arrivata alle semifinali dei Mondiali e soltanto due volte ai quarti (Senegal nel 2002 e Ghana nel 2010). Oltre tutto, la Coppa d'Africa, che inizia venerdì 21 giugno per terminare il 19 luglio, arriva in un periodo particolarmente buio, tanto che ancora una volta (è la terza) il paese che doveva ospitarla - il Camerun - ha dovuto rinunciare, sostituito dall'Egitto. Per tacere della figuraccia nella Champions dovuta al Var difettoso. Detto questo, la rassegna rimane fondamentale per valutare i progressi tecnici e i nuovi protagonisti del mercato. Tra le ventiquattro squadre al via, cinque sembrano di un livello superiore: l'Egitto, il Camerun campione in carica, il Senegal, il Marocco e la Nigeria. La vincitrice di questa edizione numero trentadue uscirà probabilmente da questo elenco.

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