Coronavirus, Doumbia e altri 8 calciatori licenziati dal Sion

Il club svizzero rescinde il contratto con i tesserati che non aderiscono alla proposta di riduzione dell'ingaggio: ci sono anche l'ex romanista, Djourou (ex Spal) e Kasami (ex Palermo)
Coronavirus, Doumbia e altri 8 calciatori licenziati dal Sion© Ansa

SION (Svizzera) – Il presidente del club svizzero del Sion, Christian Constantin, ha deciso di licenziare nove giocatori a causa dello stop del campionato per l’emergenza Coronavirus. Lo rende noto il quotidiano Blick. Stando al giornale, ripreso da altre testate elvetiche, a causa dei problemi economici dovuti allo stop dei campionati, il Sion ha proposto ai giocatori una riduzione dell’ingaggio dell’80% ai cui alcuni tesserati non hanno aderito. Quindi è scattato il licenziamento con effetto immediato di Pajtim Kasami (ex Palermo), Seydou Doumbia (ex Roma), Johan Djourou (ex Spal), Alex Song, Ermir Lenjani, Xavier Kouassi, Mickael Facchinetti, Christian Zock e Birama Ndoye. E ora, alla ripresa dei campionati, il Sion rischia di dover scendere in campo con una rosa rimaneggiata.

Il caso licenziamenti al Sion

I nove giocatori non hanno accettato la decurtazione dello stipendio o non hanno fatto in tempo a rispondere alla lettera con proposta di decurtazione. I calciatori licenziati dal Sion hanno intenzione di difendersi e l'associazione svizzera dei calciatori ha già presentato una nota di protesta affermando che la forza maggiore in relazione all'emergenza Coronavirus non è accettabile: "Ci aspettiamo che questi licenziamenti abusivi vengano revocati immediatamente e che venga aperta una discussione sulle possibili alternative".

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