Drenthe si confessa: "Con Robinho notti brave, Mourinho causa dei miei problemi"

L'ex esterno del Real, oggi relegato in terza divisione olandese, rivela: "A Madrid tentazioni e belle donne"
Drenthe si confessa: "Con Robinho notti brave, Mourinho causa dei miei problemi"

TORINO – Ex stella emergente del calcio olandese, Royston Drenthe si confessa a Marca, raccontando alcuni retroscena della sua carriera, fuori e dentro il campo: “I problemi sono cominciati con Mourinho, che è quello che mi ha fatto andare via dal Real Madrid – racconta il 32enne esterno, che oggi milita nei Kozakken Boys, nella Serie C olandese - il giorno della chiusura del mercato mi chiama e mi dice che me ne devo andare. Avevo meno di 24 ore per scegliere una squadra. La dirigenza decise che doveva giocare Marcelo, non c’erano motivi per cacciarmi. Il Real è il miglior club della storia e io ci ho giocato, questo non me lo toglierà nessuno”.

Drenthe, notti brave con Robinho

In Spagna Drenthe ha avuto modo di divertirsi anche fuori dai terreni di gioco: “Madrid è una bella città, dove si fa festa e le ragazze sono belle – il suo racconto - tu sei giovane e un giocatore del Real. Sono molte le tentazioni. Con Robinho mi trovavo bene e a volte andavo a casa sua: aveva trasformato la cantina in una discoteca”. Le rivelazioni si susseguono: “Una volta ero con un amico al casinò e ci si sono avvicinate due ragazze molto belle. Ce ne siamo andati in hotel e ci siamo divertiti. Il problema è arrivato alla fine, quando ci hanno chiesto 1.000 euro ciascuno. Non avevo idea che dovessimo pagarle”.

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