Coronavirus, il calcio in Cina riparte a giugno senza i campioni stranieri

"Secondo le nostre informazioni, un terzo dei giocatori stranieri e alcuni allenatori non sono ancora tornati. Ne terremo conto, ma non aspetteremo che tornino tutti prima di riprendere"
Il debutto da allenatore di Fabio Cannavaro fu amaro: con il Guangzhou Evergrande, il 14 febbraio 2015, perse la Supercoppa di Cina per 5-3 contro l'Sd Luneng© Getty Images

PECHINO (CINA) - Fabio Cannavaro e il suo Guanghzou Evergrande potrebbero tornare in campo a giugno, sicuramente giocando a porte chiuse e magari con un nuovo format (due gironi da 8 e play-off al termine della regular-season). Questo l'orientamento della Federcalcio cinese secondo quanto riferito da Chen Xuyuan in un'intervista rilasciata ai microfoni di CCTV. Il numero 1 federale ha ammesso che è possibile che si riprenda a giocare senza molte delle stelle straniere che hanno i vari club: "C'è questo problema. Secondo le nostre informazioni, un terzo dei giocatori stranieri e alcuni allenatori non sono ancora tornati. Ne terremo conto, ma non aspetteremo che tornino tutti prima di riprendere, sarebbe ingiusto per gli altri club. Non appena saremo pronti in termini di prevenzione e controllo dell'epidemia, inizieremo".

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