Coppa d'Africa, il presidente Caf è sicuro: "Ci vediamo in Camerun"

"La competizione si farà dal 9 gennaio al 6 febbraio. Possiamo organizzare una manifestazione come quelle europee, non vedo l'ora", le parole di Motsepe
Coppa d'Africa, il presidente Caf è sicuro: "Ci vediamo in Camerun"© REUTERS

In questi giorni sotto i riflettori di tutta Europa c'è la Coppa d'Africa che preoccupa molti club. A spegnere tutte le voci ci ha pensato il numero uno della Federazione calcistica africana, Patrice Motsepe, che ha affermato che la competizione si giocherà. Le preoccupazioni che hanno portato alcuni club a chiedere l'annullamento della competizione riguardano innanzitutto il Covid che sta mettendo in ginocchio la Premier League. Oltre alla durata della manifestazione, che dura circa un mese, dal 9 gennaio al 6 febbraio, c'è il rischio di infortunio e, soprattutto, di contagio che può rendere il giocatore indisponibile per diverso tempo. Molti calciatori, poi, una volta tornati nelle rispettive nazioni, dovrebbero osservare dei periodi di quarantena che li terrebbe lontani dai campi.

Le parole di Motsepe sulla Coppa d'Africa

Motsepe ha spento le voci prima dell'incontro con il presidente del Camerun Paul Biya: "Tra poche settimane saremo tutti in Camerun. Sono orgoglioso ed emozionato per il lavoro svolto. Gli impegni presi per risovlere i problemi sollevati sono molti". Poi il presidente della CAF ha continuato con un messaggio rivolto a tutti: "Mi rivolgo all'Africa e al mondo intero: organizzeremo questo torneo in collaborazione con il governo del Camerun, il loro popolo e con il nuovo preidente della Federazione calcistica del Camerun Samuel Eto'o". "Siamo pronti a mostrare al mondo il meglio del calcio africano e il meglio dell'ospitalità - ha continuato Motsepe -. Sarà una Coppa d'Africa di successo, la più avvicnente di tutte".

"Ci vediamo il 9 gennaio"

Ad un giornalista che ha chiesto se si riferisse a una Coppa d'Africa svolta a gennaio Motsepe ha ribadito: "Ci vediamo il 9 gennaio. Io sarò già lì il 7 con mia moglie e i miei figli perché siamo tutti camerunensi". Il presidente della Confédération Africaine de Football ha poi assunto un tono più serio mandando un messaggio all'Europa: "Dobbiamo credere di più in noi stessi ed essere meno scettici - ha detto Motsepe -. Se noi non ci fidiamo degli africani chi si fiderà di loro? Possiamo organizzare una competizione calcistica come quelle europee".

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