Ucraina, comunicato ufficiale della federcalcio: il campionato è sospeso

Alla vigilia della ripresa della stagione, inizialmente programmata per domani, arriva la sospensione della Premier
Ucraina, comunicato ufficiale della federcalcio: il campionato è sospeso© EPA

La federcalcio ucraina ha annunciato la sospensione del campionato. "A causa dell'imposizione della legge marziale in Ucraina, il campionato ucraino è stato sospeso". La Premier League ucraina sarebbe ricominciata proprio domani, 25 febbraio, con l'anticipo della prima giornata tra Minaj e Zorya. Ma dopo i primi bombardamenti effettuati dalle truppe russe in alcune città ucraine, è arrivata l'immediata sospensione del campionato di calcio. 

Yaremchuk, un gol per l'Ucraina

Lo Shaktar Donetsk: "Resisteremo"

"Resisteremo". Questo il post pubblicato su Twitter dallo Shakhtar Donetsk. Le parole sono accompagnate dalla bandiera dell'Ucraina sventolante. Il club guidato dall'italiano Roberto De Zerbi, ha pubblicato quetso post dopo la decisione della Federazione calcistica dell'Ucraina di sospendere il campionato di calcio, a seguito dell'evoluzione della crisi e dell'attacco delle ultime ore da parte della Russia.

La denuncia della Moglie Malinovski

Roksana, moglie del giocatore ucraino dell'Atalanta Ruslan Malinovskyi, attualmente al Pireo e in attesa di giocare il ritorno del playoff di Europa League con l'Olympiacos, ha condiviso una story su Instagram: "La mattina presto la Russia ha iniziato la guerra sull'intero territorio dell'Ucraina. Tutti gli obiettivi strategici esplodono, le persone sono inorridite, in preda al panico. Questo è un crimine contro l'umanità, come si può fermare questo orrore? Tutti i confini sono chiusi, le mia famiglia e quella di Ruslan sono in Ucraina. Piango e prego per il nostro popolo, la nostra casa, la nostra famiglia". Poi sulla pretesa difesa da parte di Putin delle autoproclamate Repubbliche del Donbass di Donetsk e Lugansk: "Le notizie russe non dicono la verità. Dicono che stanno proteggendo l'Oriente da noi, ma ci stanno attaccando!".

Le parole di Mircea Lucescu

Pure Mircea Lucescu, allenatore della Dinamo Kiev, ha parlato della situazione al giornale 'Fanatik': "Non lascio Kiev per tornare in Romania, non sono un codardo. Darei un esempio negativo a tutti. Speriamo che queste persone grandi e senza cervello si calmino. Vediamo quanto dura questa follia. Cosa pensa la gente? Non lo so, non ho contatti con nessuno. I giocatori sono un po' spaventati, per le famiglie, è ambiente. Non abbiamo molti stranieri, la situazione è peggiore per le squadre con tanti stranieri, con le ambasciate che, ovviamente, chiedono loro di andarsene. Dipenderà tutto dai russi, non dagli ucraini, che non stanno attaccando. Vediamo che effetto avranno queste sanzioni internazionali sui russi, se ce ne sono".

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Loading...