Psg verso il raduno, Galtier nell'ombra e ciao Pochettino

Il tecnico argentino paga la mancata Champions che per il club di Messi e compagni diventa un'ossessione
Psg verso il raduno, Galtier nell'ombra e ciao Pochettino© EPA

TORINO – Lunedì 4 luglio si raduna il Paris Saint Germain, reduce dall'ennesimo titolo francese e, per la verità, anche dall'ennesima porta in faccia in Champions League. In Francia è il club più rappresentativo, soprattutto dopo aver raggiunto a quota record di 10 titoli l'ormai nobile decaduto Saint Etienne. Eppure a pochi giorni dal giorno che celebra ufficialmente il ritorno in attività, il Psg non ha ancora un allenatore... In effetti un tecnico ci sarebbe, l'argentino Mauricio Pochettino al quale nessuno ha ancora comunicato che la prossima stagione non si accomoderà sulla panchina del club parigino. Il successore è stato già individuato in Christophe Galtier che proprio da ieri non è più ufficialmente l'allenatore del Nizza. Ricapitolando: quello che vanta un contratto fino al 2023 a 12 milioni a stagione è in stand-by mentre chi non ha più un datore di lavoro al contrario si appresta a prendere in mano la squadra.

SOLDI SOLDI Il presidente-padrone Nasser Al-Khelaïfi ha regalato al calcio europeo anche questo vero e proprio equilibrismo manageriale che comunque gli costerà un robusto indennizzo a Pochettino stimabile intorno alla ventina di milioni. La rivoluzione che ha portato l'ingresso di Luis Campos al posto di Leonardo nella gestione del mercato del club, si completerà quindi anche con Galtier, tecnico che con il Lille ha costruito un miracolo sportivo vincendo il titolo nel 2021. L'ossessione del presidente qatariota - divenuto una sorta di socio in pectore del presidente Uefa, lo sloveno Alexander Ceferin - resta la Champions League visto che in Francia ha fatto indigestione di trofei. Pochettino paga la prematura uscita di scena dell'ultima edizione, quella firmata dal Real Madrid dell'ex Carlo Ancelotti e dall'implacabile Karim Benzema, che sembrava cosa fatta con l'ingaggio di Lio Messi, Gianluigi Donnarumma, Sergio Ramos e Georginio Wijnaldum, al tirar delle somme solo comparse nel torneo, e con l'assegnazione dell'atto finale proprio a Parigi, al posto della russa San Pietroburgo. Per pianificare il riscatto oggi manca solo un tassello non certo trascurabile... un allenatore.

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