Il Tottenham sogna in grande sotto la regia di Conte

Un mercato da oltre 100 milioni per gli Spurs che in Corea del Sud hanno lavorato con ritmi massacranti per tornare a essere un club vincente
Il Tottenham sogna in grande sotto la regia di Conte© www.imagephotoagency.it

TORINO – Il Tottenham lavora da giorni in Corea del Sud con un ritmo massacrante agli ordini del preparatore atletico Giampiero Ventrone, con un solo obiettivo in testa, aprire un ciclo e diventare finalmente un club vincente. I londinesi, simbolo dell'omonimo sobborgo sito nel zona di Haringey nel Nord della capitale, nonostante un passato glorioso e un pedigrée che li mantiene nel gotha della Premier League, non conquistano un trofeo dal 2008 (Coppa di Lega), l'unico centrato nel nuovo millennio. Per il resto soltanto tanti rimpianti, ma anche grandi campioni che hanno comunque lasciato una firma nella storia di bianchi. Dalla scorsa stagione, però, qualcosa è cambiato perché alla guida dello staff tecnico è arrivato Antonio Conte che nel giro di pochi mesi ha dato una sterzata decisa a tutto l'ambiente. Dopo una miracolosa qualificazione in Champions League, centrata superando nel finale gli acerrimi nemici dell'Arsenal, questa estate il Tottenham ha condotto un mercato aggressivo in modo da allestire un organico in grado di soddisfare Conte e acquietare la sua inesauribile fame di successo.

CHE INVESTIMENTO Sotto la regia dell'ex direttore sportivo juventino Fabio Paratici, gli Spurs hanno investito qualcosa come 101 milioni per Richarlison dall'Everton (58), Yves Bissouma dal Brighton (29) e Djed Spence dal Middlesbrough (14) intregrando a parametro zero anche Ivan Perisic, Fraser Forster e Clément Lenglet. Il bomber Harry Kane, totem per il popolo Spurs e 183 gol in Premier, non vede l'ora di iniziare perché avverte le sensazioni giuste dopo tante stagioni di ambizioni dissolte strada facendo. Il Tottenham, tra i pochi club nella storia delle coppe europee ad aver disputato almeno una finale di tutti i tornei, ha sfiorato il grande colpo nel 2019 perdendo l'ultimo atto di Champions League con il Liverpool al Wanda Metropolitano di Madrid. Da quel momento, inclusa l'inaugurazione di un impianto gioiello come il Tottenham Hotspur Stadium, si è lavorato per tornare a recitare un ruolo di primo piano. E oggi il puzzle sembra completato, tocca a Conte chiudere il cerchio e riportare gli Spurs nell'albo d'oro del calcio che conta.

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