Manchester United, disastro annunciato. Bufera sui Glazer: «Club marcio»

Dopo il 4-0 di Brentford, con il club ultimo, torna trending topic su Twitter #EmptyOldTrafford. Neville: «Il club è marcio, il proprietario statunitense deve assumersi le sue responsabilità»
Manchester United, disastro annunciato. Bufera sui Glazer: «Club marcio»© Getty Images

TORINO - Una volta toccato il fondo si può sempre cominciare a scavare. Questo è il pensiero ricorrente che squassa l’animo dei tifosi del Man United, miseramente ultimo in classifica in Premier League, all’indomani dell’umiliazione di Brentford. Non dev’essere facile, per chi ha visto il colletto alzato del Dieu Eric Cantona, le punizioni dello Spice Boy David Beckham, le finte e le magie di Ryan Giggs, i tackle assassini di Lovely Roy Keane, i gol da sogno dei Calypso Boys Andy Cole e Dwight Yorke abituarsi alle amnesie difensive di Slabhead Harry Maguire o le papere di David de Gea.

MALMENATI, MATRATTATI, PRESI IN GIRO

La crisi infinita, l’inferno dei Diavoli è vissuta, dai grandi ex agli opinionisti fino ai comuni tifosi, come solo in Inghilterra si possono affrontare i drammi veri: prendendone coscienza e sfoderando l’humour. L’ex Red Devils Phil Neville non ha peli sulla lingua: «Stiamo assistendo all'annientamento del Man United. Sono stati malmenati, maltrattati, presi in giro come non avrei mai immaginato. E ora non c'è nessun posto dove nascondersi. Guardo lo United da 42 anni e non riesco a pensare a un momento in cui le cose siano andate così male nel primo tempo».

GLAZER OUT

I responsabili di questo disastro hanno, secondo i tifosi di Old Trafford, un cognome ben preciso: Glazer. I proprietari statunitensi del club sono contestati da lustri. I puristi del tifo mancuniano in red hanno addirittura disertato lo stadio, fondato un club alternativo, il Football Club United of Manchester, campionato dilettanti (Northern Premier League) e gioca le gare casalinghe al Broadhurst Park, 4.400 spettatori. Spessissimo esaurito. All’inizio sembrava l’iniziativa di pochi pasdaran, ma ora passa il tempo e la fronda antiamericana cresce. L’ultima idea è lasciare vuoto Old Trafford lunedì 22 contro il Liverpool: dopo lo scempio di Brentford #EmptyOldTrafford è tornato trending topic su Twitter, sintomo della protesta che monta. Inarrestabile. Aggiunge ancora Neville: «Joel Glazer deve salire sull'aereo domani. Deve andare a Manchester e deve iniziare ad analizzare i problemi dal club e dire a tutti qual è il suo piano. Quando un'azienda sta fallendo e non funziona, è colpa del proprietario. E lo United sta fallendo, miseramente. Lo stadio è decrepito  e in decomposizione. Quindici anni fa Old Trafford era un’eccellenza, davvero il Theatre of Dreams. Devono assumersi le loro responsabilità: il club è marcio». Il MUST, il Manchester United Supporters’ Trust ha rilasciato un comunicato di fuoco: «Quello a cui abbiamo assistito stasera è un imbarazzo - no, un'umiliazione - per i tifosi del Manchester United. Eppure per molti versi non è stata una sorpresa». Non resta dunque che provare a scacciare l’angoscia per un futuro nerissimo con l’ironia, il sarcasmo. Twitta Dean66: «È giusto che abbiamo scelto un kit verde brillante perché è il volto di ogni fan del Man United che guarda. Mal di pancia, conati di vomito». RedBarone aggiunge: «La possibilità di Frenkie de Jong di firmare per lo United è appena passata dallo 0% allo 0%». Andrew profetizza: «Se Brighton e Brentford ci hanno surclassati, che succederà quando affronteremo il City, il Liverpool e l’Arsenal? Siamo candidati alla retrocessione ed Erik ten Hag salterà entro Natale». Chiosa BarottaDevil: «Il Man United otterrà sicuramente i primi punti prima della pausa per i Mondiali». Sipario. Almeno fino alla prossima débâcle.

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