© EPABANGKOK (INDONESIA) - Indonesia sotto shock per la tragedia avvenuta a Malang, nella provincia di Giava Orientale, dove più di 170 persone sono deceduta nella calca che si è scatenata per gli scontri avvenuti al termine di una partita di calcio dopo che la polizia ha sparato gas lacrimogeni contro le migliaia di tifosi che avevano invaso il campo, inferociti per la sconfitta della loro squadra. A confermare il triste bilancio (quello ufficiale al momento è di 174 vittime) i media indonesiani e (attraverso il proprio profilo Twitter) l'Arema Fc, che ospitava il match perso 3-2 contro i rivali di sempre del Persebaya Surabaya, contro i quali non perdevano da più di vent'anni. Secondo quanto affermato dal governatore Emil Dardak alla Kompas TV sono più di 100 i feriti (11 dei quali in condizioni critiche) che stanno ricevendo cure in otto ospedali.
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Il caos a fine partita
Dopo l'invasione di campo sono intervenuti gli agenti di polizia che hanno provato a calmare gli animi, senza riuscirci. Al lancio dei gas lacrimogeni si è scatenato il caos, seguito dal panico e dal fuggi fuggi generale. Secondo una fonte ospedaliera tra le vittime ci sarebbe anche un bambino di cinque anni. Le immagini dall'interno dello stadio mostrano la polizia lanciare un gran numero di gas lacrimogeni e i tifosi scavalcare le recinzioni per mettersi in salvo. Lo stadio ha una capienza di 42 mila spettatori e secondo i dati delle autorità era completamente sold-out. Solo in 3.000 però, ha spiegato la polizia, hanno fatto invasione di campo. Molte auto, compreso un camion della polizia, sono state incendiate all'esterno dell'impianto sportivo. Secondo i dati forniti dalle forze dell'ordine, sono 13 i veicoli danneggiati in totale.
Dal governo le scuse e una promessa
Il governo indonesiano si è scusato per l'incidente e ha promesso di indagare sulla vicenda. Il presidente Joko Widodo ha ordinato un'inchiesta sulla sicurezza durante le partite di calcio. Il ministro dello Sport, la polizia e il capo della Federcalcio indonesiana dovranno condurre "una valutazione completa dei match di calcio e le procedure di sicurezza", ha affermato il capo di Stato in un discorso televisivo.