Pagina 2 | Cristiano Ronaldo abbandonato da Mendes: clamoroso divorzio!

Dopo aver preso il suo posto in nazionale, Gonçalo Ramos sostituirà Cristiano Ronaldo anche all'interno della prestigiosa scuderia di Jorge Mendes, diventando uno dei cavalli di razza più importanti assistiti dal potentissimo agente portoghese. Entrambi gli eventi erano nell'aria. Tuttavia, il divorzio - rivelato dal quotidiano portoghese Público - tra CR7 e l'uomo che si era preso cura di lui sin dai tempi dello Sporting non può non far rumore. Molto rumore. I primi segnali di crisi sono arrivati alla fine dell'estate del 2021 quando il cinque volte Pallone d'Oro, dopo aver deciso di lasciare la Juventus, non incassò bene il fatto che Mendes non fosse riuscito a trovargli niente di meglio che un secondo giro di giostra all'Old Trafford. Una minestra riscaldata finita molto peggio di come entrambi avrebbe mai potuto immaginare. E già, perché non è affatto normale quello che è successo la scorsa estate quando Cristiano Ronaldo, alla disperata ricerca di una sistemazione con vista Champions, si è visto sbattere in faccia le porte di mezza Europa. La goccia che ha fatto traboccare il vaso, però, è stata l'intervista rilasciata dal fuoriclasse lusitano a Piers Morgan alla vigilia del Mondiale.

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Cosa è successo tra Ronaldo e Mendes

Il Manchester United non ha preso affatto bene le sue dichiarazioni e ne ha parlato anche con Mendes che, però, non aveva più nessun ascendente sul proprio cliente. Ed è per questa ragione che, nonostante il primo contatto con l'Al Nassr fosse stato gestito, lo scorso novembre, dal capo della Gestifute, CR7 si è fatto accompagnare in Arabia Saudita dal suo uomo di fiducia - e amico da tempo - Ricardo Regufe, al quale sembra sia stata consegnata una commissione di circa 30 milioni: «C'erano enormi difficoltà per trovare una squadra a Cristiano Ronaldo - assicura Vitor Pinto, vicedirettore del quotidiano sportivo Record -. Prova ne sia che a presentarlo è stato l'Al Nassr e non il Paris Saint Germain o un club italiano o il Real Madrid, il Barcellona o il Bayern Monaco. È finito in Arabia. La realtà è questa. Il suo obiettivo era quello di concludere la propria carriera in un top team europeo, ma è andata in maniera diversa e una delle cause principali di quello che è successo è l'immagine che CR7 ha dato in questa fase della sua carriera e i conflitti che ha avuto con i suoi allenatori, sia a Manchester che in nazionale. Mendes ha avuto il coraggio di dirgli determinate verità, ma Cristiano non le ha incassate bene, decidendo di andarsene da solo in Arabia».

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Cosa è successo tra Ronaldo e Mendes

Il Manchester United non ha preso affatto bene le sue dichiarazioni e ne ha parlato anche con Mendes che, però, non aveva più nessun ascendente sul proprio cliente. Ed è per questa ragione che, nonostante il primo contatto con l'Al Nassr fosse stato gestito, lo scorso novembre, dal capo della Gestifute, CR7 si è fatto accompagnare in Arabia Saudita dal suo uomo di fiducia - e amico da tempo - Ricardo Regufe, al quale sembra sia stata consegnata una commissione di circa 30 milioni: «C'erano enormi difficoltà per trovare una squadra a Cristiano Ronaldo - assicura Vitor Pinto, vicedirettore del quotidiano sportivo Record -. Prova ne sia che a presentarlo è stato l'Al Nassr e non il Paris Saint Germain o un club italiano o il Real Madrid, il Barcellona o il Bayern Monaco. È finito in Arabia. La realtà è questa. Il suo obiettivo era quello di concludere la propria carriera in un top team europeo, ma è andata in maniera diversa e una delle cause principali di quello che è successo è l'immagine che CR7 ha dato in questa fase della sua carriera e i conflitti che ha avuto con i suoi allenatori, sia a Manchester che in nazionale. Mendes ha avuto il coraggio di dirgli determinate verità, ma Cristiano non le ha incassate bene, decidendo di andarsene da solo in Arabia».

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