Il Bayern Monaco s'è perso: la Bundesliga si riapre

Dopo tre pareggi in tre partite nel 2023, la squadra di Nagelsmann deve guardarsi indietro, non propriamente un’abitudine
Il Bayern Monaco s'è perso: la Bundesliga si riapre© Getty Images

La frase “campionato riaperto” in Bundesliga nell’ultimo decennio va sempre pronunciata sottovoce, ma dopo 18 giornate e col giro di boa appena alle spalle inquadra piuttosto fedelmente la situazione. Dopo tre pareggi in tre partite nel 2023, il Bayern deve guardarsi indietro, non propriamente un’abitudine. E non importa se dopo il pareggio di Lipsia di appena una settimana fa i punti di vantaggio sulla seconda erano 5. Ora è solo uno, perché l’Union Berlino ha centrato tre vittorie in tre partite e ha riavvicinato il vertice. Ciliegina sulla torta della settimana perfetta è stato il derby contro l’Hertha, il quinto consecutivo vinto dai Köpenicker, che hanno costretto i rivali cittadini a silurare l’amministratore delegato ed ex attaccante del club Fredi Bobic proprio poche ore dopo il ko e pure sfatato il tabù che vedeva la seconda in classifica non vincere mai, a meno che si chiamasse, per l’appunto, Bayern. Che in calendario non aveva certamente uno degli impegni più agevoli, ma nemmeno proibitivi: dopo due pareggi consecutivi per 1-1 senza convincere era lecito attendersi una reazione anche d’orgoglio da parte di Kimmich e compagni, invece ne è arrivato un terzo. Dopo il Colonia, anche l’Eintracht è uscito indenne dall’Allianz Arena, strappando un pari meritato, perché per stessa ammissione di Thomas Müller «nel secondo tempo non abbiamo avuto un briciolo di creatività e di occasioni, ed è colpa nostra».

Le difficoltà del Bayern

E se la fantasia latita pur giocando dal primo minuto con il sopracitato nazionale tedesco, Jamal Musiala e Leroy Sané, più Coman e Gnabry - in panchina dopo la polemica settimanale, la sostituzione al 45’ e il «comportamento dilettantesco», citando Salihamidzic, tenuto dall’attaccante in relazione alla decisione di sfruttare il giorno libero per andare a Parigi alla fashion week - qualcosa che non va c’è. E l’assenza di Sadio Mané per infortunio in una rosa così profonda e variegata in attacco può essere una scusante solo parziale. Anche perché il primo tempo aveva mostrato una versione dei Roten tutto sommato simile a quella che aveva chiuso il 2022 e anche la partita col Colonia: la girata col destro (piede debole) di Sané sull’invito di Müller aveva fatto tirare un lungo sospiro di sollievo a tutto il Bayern. Poi, però, la luce si è spenta, complice un Eintracht che non ha avuto alcun problema a lasciare il possesso ma quando decideva di ripartire con pochi tocchi metteva sempre i brividi a De Ligt e Upamecano, bruciato da Kolo Muani in occasione dell’1-1 e nemmeno troppo positivo nel complesso. L’impressione è che la difesa non abbia ancora reagito all’infortunio di Neuer e la perdita del leader vocale abbia portato incertezza, a cui Sommer non è ancora riuscito a sopperire. Mercoledì l’occasione per tornare a vincere è in Dfb-Pokal contro il Mainz, gara secca per un posto nei quarti: «E di sicuro non sarà un pareggio» ha chiosato Nagelsmann ostentando sicurezza, «d’altronde al Bayern la pressione c’è sempre, anche quando si vince». Ora però non è solo quella dell’ambiente, ma anche del folto gruppo di inseguitrici. Sugli altri campi ritrova la vittoria il Werder grazie alla doppietta di Füllkrug, ora capocannoniere con 13 reti: si ferma a 6 la striscia di vittorie del Wolfsburg. Torna alla vittoria anche il Friburgo, che balza al quarto posto, dove può essere agganciato proprio dal Dortmund, di scena a Leverkusen contro il Leverkusen di Xabi Alonso, altra squadra in grande spolvero in questo 2023 e con un Wirtz in più. I gialloneri, dal canto loro, recuperano anche Marco Reus.

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