Superlega? No, Pif! Dal Newcastle a Messi, Benzema e Ronaldo, il progetto

Calcio saudita in continuo sviluppo ed il Fondo che acquisì i Magpies nel 2021 entra in gioco con una rivoluzione: coinvolto anche il club di CR7
Superlega? No, Pif! Dal Newcastle a Messi, Benzema e Ronaldo, il progetto

RIYAD (Arabia Saudita) - La Superlega no, un campionato gestito come una specie di giocattolo da fondi sovrani e senza alcun limite di spesa sì. Può succedere anche questo nel calcio moderno, sta accadendo proprio adesso nel mondo degli sceicchi sauditi, che a quanto pare non si limiterà più alla collezione di figurine riempite di milioni. No, è arrivato un ulteriore step, ancora più preoccupante, che almeno ufficialmente è frutto della volontà di aiutare la "crescita del movimento". È per questo motivo che è entrato in scena il Public Investment Fund (PIF), il fondo sovrano dell'Arabia Saudita, tra i più ricchi del mondo con un patrimonio totale stimato di oltre 620 miliardi di dollari (e varie accuse riguardo diritti umani violati). Si tratta dello stesso che nell'ottobre del 2021 - scatenando molte polemiche - aveva acquisito una quota di controllo dell'80% del Newcastle per un'operazione dal valore di circa 353 milioni di euro: un fondo con una riserva praticamente illimitata di denaro e che da adesso controllerà di fatto l'intero campionato saudita, "spartendo" tra le 4 squadre più forti i vari campioni che accetteranno di seguire la strada avviata da Cristiano Ronaldo, che dallo scorso gennaio è passato a vestire la maglia dell'Al Nassr. A breve toccherà a Karim Benzema con l'Al Ittihad e successivamente potrebbe fare lo stesso Lionel Messi, che ha già dato addio al Psg. 

Arabia Saudita, il progetto targato PIF

Cosa accadrà nel dettaglio lo spiega l'account twitter ufficiale del fondo, annunciando la novità: "Nell'ambito dell'annuncio odierno del progetto di investimento e privatizzazione dei club sportivi, quattro club sauditi - Al Ittihad, Al Ahli, Al Nassr e Al Hilal - sono stati trasformati in società, ciascuna delle quali è di proprietà di PIF e senza scopo di lucro". La nota ufficiale prosegue spiegando dettagliatamente come si sviluppa questo progetto: "I membri esistenti di ciascun club saranno inclusi nelle quattro fondazioni. PIF sta lavorando a stretto contatto con il Ministero dello Sport in merito a tutte le procedure normative necessarie per completare i trasferimenti dei club alle loro nuove strutture come società di nuova costituzione accanto a fondazioni senza scopo di lucro. La proprietà di PIF nelle società dei club rappresenta il 75%, mentre le rispettive fondazioni senza scopo di lucro detengono il 25%, di proprietà di ciascun club. I trasferimenti dei quattro club apriranno nuove opportunità commerciali, tra cui investimenti, partnership e sponsorizzazioni in numerosi sport". In sostanza, i vari campioni che accetteranno di trasferirsi in Arabia Saudita saranno distribuiti tra i vari club, con l'obiettivo di rendere la competizione "più avvincente e spettacolare". Almeno fino a quando gli sceicchi non si stuferanno del nuovo giocattolo.

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