Alli: “Mourinho mi ha distrutto, poi mi ha chiesto scusa. Non è colpa sua”

Toccante intervista del centrocampista inglese al podcast di Gary Neville: "A 6 anni sono stato molestato da un'amica di mia madre"

Lunga e commovente intervista di Dele Alli al podcast di Gary Neville, The Overlap. Il centrocampista inglese si è commosso durante la toccante chiacchierata con l'ex Manchester United, confessando di essere andato in riabilitazione a causa di problemi di salute mentale, di aver subito abusi sessuali e anche di aver venduto droghe quando era piccolo. 

Alli, a fatica, ha ricordato anche uno dei suoi peggiori momenti della carriera da calciatore: quando Mourinho, appena arrivato sulla panchina del Tottenham al posto di Pochettino, decise di togliergli spazio in campo. "Qual è stato il punto in cui ho iniziato a sentire che le cose non andavano? Quando una mattina mi sono svegliato. Dovevo andare all'allenamento, era quando Mourinho ha smesso di farmi giocare. Ricordo solo di essermi guardato allo specchio. Ero letteralmente solo guardandomi allo specchio e mi stavo chiedendo se potevo ritirarmi a 24 anni. Sai, fare le cose che amo. Per me è stato straziante" ha raccontato l'inglese.

Dele Alli e le sue parole su Mourinho

Dele Alli ha poi aggiunto: "Quel famoso video di Mourinho nel documentario di Amazon ebbe degli effetti. Mi chiamò pigro davanti alle telecamere e si scusò la settimana successiva con me, perché sapeva che non lo ero. Però cambiò la percezione di me, in generale. Credo che quel video non raccontasse la verità della situazione ma diede un'immagine di me diversa. La gente purtroppo si sofferma troppo su queste cose, senza considerare il contesto generale".

 

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Dele Alli e l'infanzia da incubo

L'inglese si è aperto durante l'intervista raccontando anche spiacevoli episodi della sua particolare infanzia: "A 6 anni sono stato molestato da un'amica di mia madre, che era spesso a casa. Mia madre era un'alcolizzata, ed è successo a 6 anni. Sono stato mandato in Africa per imparare la disciplina, e poi sono stato rimandato indietro. A 7 anni ho iniziato a fumare, a 8 ho iniziato a spacciare droga. Una persona mi ha detto che non avrebbero fermato un bambino in bicicletta, quindi ho girato con il mio pallone da calcio e sotto avevo la droga, avevo 8 anni. A 11 sono stato fatto penzolare da un ponte da un tizio della casa accanto".

Dele Alli e la riabilitazione per la salute mentale

Dele Alli ha anche rivelato il brutto periodo vissuto negli ultimi mesi quando, tornato dalla Turchia, ha scoperto che aveva bisogno di un'operazione all'anca: "Mentalmente ero in un brutto posto. Ho deciso di andare in una moderna struttura di riabilitazione per la salute mentale, le dipendenze e i traumi. Sentivo che era arrivato il momento per me. Con cose del genere, non ti si può dire di andarci. Ho preso io la decisione di andarci. Ero intrappolato in un circolo brutto, facevo affidamento su cose che mi stavano facendo del male. Dentro di me stavo decisamente perdendo la battaglia ed era il momento di cambiarla".

 

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Lunga e commovente intervista di Dele Alli al podcast di Gary Neville, The Overlap. Il centrocampista inglese si è commosso durante la toccante chiacchierata con l'ex Manchester United, confessando di essere andato in riabilitazione a causa di problemi di salute mentale, di aver subito abusi sessuali e anche di aver venduto droghe quando era piccolo. 

Alli, a fatica, ha ricordato anche uno dei suoi peggiori momenti della carriera da calciatore: quando Mourinho, appena arrivato sulla panchina del Tottenham al posto di Pochettino, decise di togliergli spazio in campo. "Qual è stato il punto in cui ho iniziato a sentire che le cose non andavano? Quando una mattina mi sono svegliato. Dovevo andare all'allenamento, era quando Mourinho ha smesso di farmi giocare. Ricordo solo di essermi guardato allo specchio. Ero letteralmente solo guardandomi allo specchio e mi stavo chiedendo se potevo ritirarmi a 24 anni. Sai, fare le cose che amo. Per me è stato straziante" ha raccontato l'inglese.

Dele Alli e le sue parole su Mourinho

Dele Alli ha poi aggiunto: "Quel famoso video di Mourinho nel documentario di Amazon ebbe degli effetti. Mi chiamò pigro davanti alle telecamere e si scusò la settimana successiva con me, perché sapeva che non lo ero. Però cambiò la percezione di me, in generale. Credo che quel video non raccontasse la verità della situazione ma diede un'immagine di me diversa. La gente purtroppo si sofferma troppo su queste cose, senza considerare il contesto generale".

 

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