Miracolo Klaksvik in Conference: la nuova frontiera delle Isole Faroe

In Europa c'è una squadra sorprendentemente in corsa per il passaggio del turno: dalle piccole isole un insegnamento su come fare calcio con pochi mezzi e ancor meno soldi
Miracolo Klaksvik in Conference: la nuova frontiera delle Isole Faroe© EPA

L'eco della prima vittoria di una squadra di club delle isole Faroe in una competizione europea non ha smesso di rimbombare. E mentre si avvicina il prossimo turno di Conference League cresce la curiosità per scoprire fin dove saprà spingersi il Klaksvik o meglio il Klaksvíkar Ítróttarfelag, questo il nome esatto del club da quest'estate sta facendo parlare tifosi, appassionati e addetti ai lavori. Entrato in gioco nei preliminari di Champions League ai primi di luglio, ha saputo eliminare il prestigioso club ungherese del Ferencvaros, gli svedesi dell'Hacken fermandosi solo a un passo dal playoff, perdendo la doppia sfida con i norvegesi del Molde, battuto comunque nella gara di andata per 2-1 (ko al ritorno 2-0).

Storico cammino europeo

Quel cammino ha consentito al Klaksvik di arrivare comunque al playoff di Europa League dove la doppia sfida con lo Sheriff è stata appassionante: 1-1 nelle Faroe, sconfitta per 2-1 in Moldavia. Niente Champions League, niente Europa League, ma una comunque storica Conference League. E dopo aver preso le misure con lo Slovan Bratislava (2-1 per gli slovacchi), i faroensi hanno imposto lo 0-0 ai grandi favoriti del gruppo A, i francesi del Lilla allenati dall'ex tecnico della Roma Paulo Fonseca, per poi travolgere 3-0 l'Olimpia Lubiana. Joensen, Klettskaro (visto nel 2018-2019 nell'Eccellenza italiana a Breno, provincia di Brescia) e Andreasen i marcatori che stanno facendo vivere un sogno alle isole Faroe. Giovedì ci sara il return match in Slovenia, a -3 dal Lilla e a -2 dallo Slovan Bratislava, ora il Klaksvik sente di poter provare anche a superare il turno.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Parola all'esperto

Chi crede in questa impresa calcistica è sicuramente Enrico Dalè, dirigente e studioso di calcio, attualmente capo scouting del Vicenza, tra i primissimi a puntare sul mercato delle Faroe. Fu lui a portare al Breno il centravanti Klettskaro, che oggi seppur 33enne sarebbe pronto per una categoria ben più alta dell'Eccellenza. "Cominciai a scandagliare il mercato islandese nel 2011 - racconta - seguendo l'Under 21 che vinse uno spareggio con la Scozia qualificandosi all'Europeo di categoria per la prima volta. Era la Nazionale di Bjarnason (tornato quest'estate al Brescia dopo aver già militato con le Rondinelle e il Pescara, ma anche con l'Aston Villa) e di Gylfi Sigurdsson (visto poi con Tottenham ed Everton). Da lì fu quasi automatico spostarmi nel mercato delle Faroe. Sono contento che il calcio stia evolvendo sempre più in quei paesi".

"Le Faroe hanno il ceppo calcistico di Danimarca e Islanda, l'idea della Federazione di inserire tutti i migliori calciatori in due-tre squadre e in particolare nel Klaksvik - prosegue Dalè - si sta rivelando vincente. La stragrande maggioranza dei calciatori gioca ancora solo per passione e si allena di sera perchè durante il giorno il loro lavoro è un altro, ma di questo passo sono certo che per qualcuno si potranno aprire le porte del professionismo". Il difensore del Klaksvik, braccetto di sinistra, Vegard Forren (35 anni) è tornato a casa per avere un lavoro più sicuro dopo aver militato con Southampton, Brighton e Molde, il portiere Jonathan Johansson, si era ritirato, è tornato a giocare prima come difensore e infine si è rimesso tra i pali, nel roster anche il brasiliano Da Silva e il ghanese Latif Ahmed, ai quali è stato promesso un lavoro per convincerli a firmare il contratto con la squadra che rappresenta un comunità di sole 5000 anime, che gioca nello stadio di Thorsvan (6500 posti, l'unico nelle isole Faroe certificato Uefa, dove si esibisce anche la Nazionale), ma che non vuole fermare tanto presto la sua corsa in Conference League.

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L'eco della prima vittoria di una squadra di club delle isole Faroe in una competizione europea non ha smesso di rimbombare. E mentre si avvicina il prossimo turno di Conference League cresce la curiosità per scoprire fin dove saprà spingersi il Klaksvik o meglio il Klaksvíkar Ítróttarfelag, questo il nome esatto del club da quest'estate sta facendo parlare tifosi, appassionati e addetti ai lavori. Entrato in gioco nei preliminari di Champions League ai primi di luglio, ha saputo eliminare il prestigioso club ungherese del Ferencvaros, gli svedesi dell'Hacken fermandosi solo a un passo dal playoff, perdendo la doppia sfida con i norvegesi del Molde, battuto comunque nella gara di andata per 2-1 (ko al ritorno 2-0).

Storico cammino europeo

Quel cammino ha consentito al Klaksvik di arrivare comunque al playoff di Europa League dove la doppia sfida con lo Sheriff è stata appassionante: 1-1 nelle Faroe, sconfitta per 2-1 in Moldavia. Niente Champions League, niente Europa League, ma una comunque storica Conference League. E dopo aver preso le misure con lo Slovan Bratislava (2-1 per gli slovacchi), i faroensi hanno imposto lo 0-0 ai grandi favoriti del gruppo A, i francesi del Lilla allenati dall'ex tecnico della Roma Paulo Fonseca, per poi travolgere 3-0 l'Olimpia Lubiana. Joensen, Klettskaro (visto nel 2018-2019 nell'Eccellenza italiana a Breno, provincia di Brescia) e Andreasen i marcatori che stanno facendo vivere un sogno alle isole Faroe. Giovedì ci sara il return match in Slovenia, a -3 dal Lilla e a -2 dallo Slovan Bratislava, ora il Klaksvik sente di poter provare anche a superare il turno.

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