Popovic, il gioiellino del Partizan che il Milan può prendere a zero

Compirà 18 anni a gennaio, nelle giovanili serbe ha segnato a raffica. Assist e gol per un attaccante di qualità di 193 cm, è la risposta a Lamine Yamal
Popovic, il gioiellino del Partizan che il Milan può prendere a zero

La risposta a Lamine Yamal, il "talentissimo" del Barcellona che a soli 16 anni ha già segnato 2 gol in 4 partite con la Nazionale maggiore della Spagna, si chiama Matija Popovic, attaccante serbo in uscita dal Partizan Belgrado dove il suo contratto scade il 31 dicembre. Una particolarità che l'ha fatto diventare preda ambitissima sul mercato internazionale. E tra le tante squadre a volerlo c'è anche il Milan che gli ha già fatto pervenire una proposto di contratto fino al 30 giugno 2028. Popovic ha un anno e mezzo in più di Yamal: 8 gennaio 2006 la sua data di nascita mentre lo spagnolo di padre marocchino e madre della Guinea Equatoriale, nato a pochi chilometri dal Camp Nou, è un 13 luglio 2007. Ragazzi dal talento cristallino, cresciuti in fretta come impone il calcio ad alti livelli, maturità e personalità da far invidia a gente con dieci anni in più.

Via dal Partizan, per una gloria più grande

Nato ad Altotting, città della Baviera in Germani, Matija Popovic è serbo a tutti gli effetti e dopo essere partito nell'Accademy del Vojvodina, nel 2019 si è trasferito da svincolato al Partizan da dove ora si libererà a parametro zero. Dopo avergli visto segnare 21 gol in 25 partite (più 6 assist) nella Kadestka Liga, il campionato giovanile serbo che fa da anticamera alle prime squadre, l'equivalente dell'Under 17 in Italia, il Partizan oltre a proporgli un ruolo di rilievo nell'Under 19 (la nostra Primavera) per quest'anno aveva pensato di farlo debuttare anche con i grandi per ingolosirlo a rinnovare il contratto e rimanere. Anche il club, attualmente capolista in Patria a + 6 dalla Stella Rossa, aveva però bisogno di un segnale, una piccola assicurazione che da parte del ragazzo e del suo entourage ci fosse davvero la volontà di rimanere a Belgrado con i bianconeri. Non essendo arrivato questo segnale, Popovic è finito ai margini anche della squadra Under 19. Di fatto è un fuori rosa, figura già come svincolato, il Partizan non ha interesse a valorizzare ulteriormente un talento che si accaserà altrove.

L'incrocio con gli azzurrini 

Anche l'Italia l'ha conosciuto da vicino: negli Europei Under 17 del maggio scorso, una sua performance non banale, composta da due assist e una serie di giocate che hanno lasciato tanti addetti ai lavori a bocca aperta, ha consentito alla Serbia di eliminare gli azzurrini allenati da Bernardo Corradi. Uomo gol, ma anche uomo assist, Popovic può essere centravanti come seconda punta e trequartista. Può migliorare sulla muscolatura, ma l'altezza è già quella di un giocatore di grande struttura (192 cm). Ha bisogno di trovare un allenatore che gli dia un inquadramento tattico definitivo, per il resto in fatto di qualità e talento ha poco da imparare anche perchè quelle sono skills che maturano fisiologicamente e lui è già a buon punto. Sta per diventare maggiorenne, è il momento della maturità. Avverrà lontano da casa. Se sarà il Milan, o qualcun altro, ad accaparrarselo per farlo crescere nella propria Academy è una risposta contenuta in un'ideale busta, che a breve verrà aperta.

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Loading...