Il murales, Scaloni e Messi
E proprio nella sua città Natale, provincia del Chaco, è stato realizzato un murales in suo onore che lo ritrae con la maglia, ovviamente, numero 10 dei Millonarios con un messaggio: «Claudio, confida in Dio e vedrai che con fatica, perseveranza e umiltà, poco a poco, i tuoi sogni si realizzano», umiltà che sarà difficile mantenere di fronte a tutte queste attenzioni e a paragoni scomodi come quello che è stato fatto con Messi, campione del mondo in carica con l’Argentina e Pallone d’Oro.
A questo proposito, il Ct Scaloni, per evitare un altro caso Retegui, lo ha convocato per gli impegni della Seleccion dopo il Mondiale. Così Echeverri ha preso parte all’allenamento della nazionale prima dell’amichevole contro Panama, a marzo. In quella occasione si è fatto una foto con Messi: «Quel giorno è stato bellissimo – ha commentato il ragazzo –, indimenticabile. Ho potuto realizzare il sogno di incontrare Messi: è il migliore giocatore del mondo e lo ammiro da quando ero bambino».
L’infortunio, la pressione e l’interesse Real
Nel 2022 ha subito la frattura di una vertebra, ma dopo qualche mese di stop si è ripreso, in tempo per partecipare al Sudamericano Under 17. Intanto si fanno sempre più insistenti le voci di un interesse del Real Madrid, dove sembra che Florentino Perez si sia stancato di comprare campioni costosissimi virando su giovani dal futuro luminoso, proprio come Echeverri. L’idea sarebbe quella di lasciarlo un anno al River e poi portarlo in Spagna per farlo crescere nel Castilla. Ma per adesso il trequartista vuole rimanere in Argentina e lasciare il segno con la squadra che l’ha lanciato nel grande calcio, credendo in lui per tutti questi anni.
Lo scorso 23 giugno ha esordito in Primera Division con la maglia del River Plate contro l’Instituto Atletico Central Cordoba: «Ho pensato molto a tutto quello che mi sta accadendo, ne ho parlato con la mia famiglia. Sta succedendo tutto così in fretta e io sono ancora giovane. Devo ammettere che sento molto la pressione della gente, mi preoccupa ma devo imparare a conviverci. Sì, a volte, mi stressa o mi stanca, ma devo andare avanti e per farlo ho la mia famiglia e le persone a me vicine che mi aiutano». Claudio non ti preoccupare di sbagliare un calcio di rigore, non è mica da questi particolari che si giudicherà un giocatore.