Echeverri, il Messi destro: tripletta al Brasile, poker alla Juve. Il Real...

Il trequartista del River Plate ha già segnato 5 reti nel Mondiale Under 17 e sulle sue tracce c’è già Florentino Perez. Il suo talento stregò anche i bianconeri in un torneo giovanile
Echeverri, il Messi destro: tripletta al Brasile, poker alla Juve. Il Real...© EPA

Una tripletta al Brasile non capita tutti i giorni, soprattutto in un Mondiale, anche se quello Under 17 che si sta disputando in Indonesia. È quella realizzata da Claudio Echeverri, trequartista diciassettenne dell’Argentina e del River Plate che martedì 28 affronterà la Germania in semifinale. Una rivincita sui verdeoro che ad aprile, nel Sudamericano di categoria, avevano sconfitto gli argentini per 3-2 nella sfida decisiva, nonostante il pareggio di Echeverri, capocannoniere del torneo con 5 reti, a pari merito con i brasiliani Kaua Elias e Ryan.

Alto 1,71, destro, fortissimo nel dribbling, segna e fa segnare, ma secondo alcuni osservatori dovrà crescere in muscolatura, anche se regge bene i contrasti e gli scontri fisici. Nato a Resistencia, calcisticamente è cresciuto nel Deportivo Lujan, per approdare giovanissimo al River Plate, che oggi ha messo sulla sua testa una clausola rescissoria da 25 milioni di euro, la quale potrebbe presto raddoppiare. D’altronde il Milan prima, quando c’erano ancora Maldini e Massara, e il Real Madrid dopo hanno messo gli occhi sul Diablito; soprannome ricevuto in onore di Marco Etcheverry, ex nazionale boliviano chiamato El Diablo, senza grande fantasia. 

I quattro gol alla Juventus

Nel 2017, fresco di tesseramento con il River Plate, Claudio Echeverri ha partecipato al Venice Champions Trophy di Caorle, torneo Under 11 che mette di fronte le migliori squadre del mondo e che fu vinto dall’Atletico Madrid. In quell’occasione il giovane trequartista segnò 9 gol in 6 partite, di cui quattro alla Juventus, per un perentorio 6-1, tra cui un destro a giro e un pallonetto dalla trequarti a scavalcare il portiere in uscita; dopo che aveva già fatto vedere cose egregie nel 4-1 contro il Lugano. Ma non solo reti pure tanti assist per i compagni. Nel Mondiale Under 17, infatti, anche il suo compagno di nazionale e di River, Augustin Ruberto, ha segnato 5 reti, alcune proprio grazie al ragazzo di Resistencia. Che ha già conquistato anche Scaloni...

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Il murales, Scaloni e Messi

E proprio nella sua città Natale, provincia del Chaco, è stato realizzato un murales in suo onore che lo ritrae con la maglia, ovviamente, numero 10 dei Millonarios con un messaggio: «Claudio, confida in Dio e vedrai che con fatica, perseveranza e umiltà, poco a poco, i tuoi sogni si realizzano», umiltà che sarà difficile mantenere di fronte a tutte queste attenzioni e a paragoni scomodi come quello che è stato fatto con Messi, campione del mondo in carica con l’Argentina e Pallone d’Oro.

A questo proposito, il Ct Scaloni, per evitare un altro caso Retegui, lo ha convocato per gli impegni della Seleccion dopo il Mondiale. Così Echeverri ha preso parte all’allenamento della nazionale prima dell’amichevole contro Panama, a marzo. In quella occasione si è fatto una foto con Messi: «Quel giorno è stato bellissimo – ha commentato il ragazzo –, indimenticabile. Ho potuto realizzare il sogno di incontrare Messi: è il migliore giocatore del mondo e lo ammiro da quando ero bambino». 

L’infortunio, la pressione e l’interesse Real

Nel 2022 ha subito la frattura di una vertebra, ma dopo qualche mese di stop si è ripreso, in tempo per partecipare al Sudamericano Under 17. Intanto si fanno sempre più insistenti le voci di un interesse del Real Madrid, dove sembra che Florentino Perez si sia stancato di comprare campioni costosissimi virando su giovani dal futuro luminoso, proprio come Echeverri. L’idea sarebbe quella di lasciarlo un anno al River e poi portarlo in Spagna per farlo crescere nel Castilla. Ma per adesso il trequartista vuole rimanere in Argentina e lasciare il segno con la squadra che l’ha lanciato nel grande calcio, credendo in lui per tutti questi anni.

Lo scorso 23 giugno ha esordito in Primera Division con la maglia del River Plate contro l’Instituto Atletico Central Cordoba: «Ho pensato molto a tutto quello che mi sta accadendo, ne ho parlato con la mia famiglia. Sta succedendo tutto così in fretta e io sono ancora giovane. Devo ammettere che sento molto la pressione della gente, mi preoccupa ma devo imparare a conviverci. Sì, a volte, mi stressa o mi stanca, ma devo andare avanti e per farlo ho la mia famiglia e le persone a me vicine che mi aiutano». Claudio non ti preoccupare di sbagliare un calcio di rigore, non è mica da questi particolari che si giudicherà un giocatore.

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Una tripletta al Brasile non capita tutti i giorni, soprattutto in un Mondiale, anche se quello Under 17 che si sta disputando in Indonesia. È quella realizzata da Claudio Echeverri, trequartista diciassettenne dell’Argentina e del River Plate che martedì 28 affronterà la Germania in semifinale. Una rivincita sui verdeoro che ad aprile, nel Sudamericano di categoria, avevano sconfitto gli argentini per 3-2 nella sfida decisiva, nonostante il pareggio di Echeverri, capocannoniere del torneo con 5 reti, a pari merito con i brasiliani Kaua Elias e Ryan.

Alto 1,71, destro, fortissimo nel dribbling, segna e fa segnare, ma secondo alcuni osservatori dovrà crescere in muscolatura, anche se regge bene i contrasti e gli scontri fisici. Nato a Resistencia, calcisticamente è cresciuto nel Deportivo Lujan, per approdare giovanissimo al River Plate, che oggi ha messo sulla sua testa una clausola rescissoria da 25 milioni di euro, la quale potrebbe presto raddoppiare. D’altronde il Milan prima, quando c’erano ancora Maldini e Massara, e il Real Madrid dopo hanno messo gli occhi sul Diablito; soprannome ricevuto in onore di Marco Etcheverry, ex nazionale boliviano chiamato El Diablo, senza grande fantasia. 

I quattro gol alla Juventus

Nel 2017, fresco di tesseramento con il River Plate, Claudio Echeverri ha partecipato al Venice Champions Trophy di Caorle, torneo Under 11 che mette di fronte le migliori squadre del mondo e che fu vinto dall’Atletico Madrid. In quell’occasione il giovane trequartista segnò 9 gol in 6 partite, di cui quattro alla Juventus, per un perentorio 6-1, tra cui un destro a giro e un pallonetto dalla trequarti a scavalcare il portiere in uscita; dopo che aveva già fatto vedere cose egregie nel 4-1 contro il Lugano. Ma non solo reti pure tanti assist per i compagni. Nel Mondiale Under 17, infatti, anche il suo compagno di nazionale e di River, Augustin Ruberto, ha segnato 5 reti, alcune proprio grazie al ragazzo di Resistencia. Che ha già conquistato anche Scaloni...

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