Dani Alves, tutte le tappe del caso
L'accusa di violenza sessuale ai danni di Dani Alves risale ai fatti della notte tra il 30 ed il 31 dicembre 2022, in una sala privata della discoteca Sutton di Barcellona. La vittima ha raccontato alle forze dell'ordine di aver ballato con l'ex terzino e di essere entrata di sua volontà nel bagno del nightclub. Da quel momento in poi le è però stato impedito di andarsene, con l'ex giocatore che ha iniziato a schiaffeggiarla, insultarla e a costringerla ad avere rapporti sessuali contro la sua volontà. Dani Alves ha modificato la sua rivelazione durante la fase investigativa mentre era già in custodia cautelare: prima ha infatti negato, ma poi ha ammesso di aver avuto rapporti sessuali con lei dicendo che erano consensuali.
Inés Guardiola, avvocato che sta difendendo l'ex calciatore, chiede l'assoluzione e che i 150mila euro pagati alla vittima prima del processo per il danno morale ed emotivo causato, siano considerati come delle scuse. In questo modo la condanna potrebbe essere ridotta, con una pena detentiva fino a un anno e mezzo.