Shevchenko shock: in Ucraina rivoluzione arbitri con la macchina della verità!

L'incredibile metodo introdotto dall'ex attaccante del Milan, presidente della Federcalcio nel suo Paese

Dopo essere stato nominato come nuovo presidente della Federcalcio ucraina, Andriy Shevchenko sta facendo parlare di sé per le sue idee di come migliorare il calcio nel suo Paese. Lo riporta The Athletic, che ricostruisce l'intera vicenda: l'ex attaccante del Milan ha infatti svelato di aver introdotto l'utilizzo della macchina della verità sugli arbitri. Un metodo senza dubbio molto particolare e che non era stato accostato al calcio mai prima d'ora. Questo strumento viene infatti normalmente utilizzato dalla polizia all'estero per gli interrogatori.

Shevchenko spiega: "Con la macchina della verità valutiamo gli arbitri"

Shevchenko ha spiegato la sua scelta di introdurre la macchina della verità sui direttori di gara: "Vediamo il poligrafo come un'opportunità per ottenere maggiori informazioni e capire con quali arbitri possiamo davvero lavorare. Stiamo iniziando questo processo da zero". In Ucraina questo rivoluzionario metodo non è però stato apprezzato da tutti. Volodymyr Sharan, ex allenatore anche della nazionale, si è infatti espresso così sull'idea di Shevchenko: "Penso che sia un vero e proprio tentativo di controllo, è un metodo eccessivo. Il fattore umano ci sarà sempre così come gli errori, ma per questo c'è già il Var. Non abbiamo bisogno del poligrafo". Ci sono però anche pareri positivi, come quello dell'ex arbitro Myroslav Stupar: "Credo che possa rendere l'arbitraggio più equo. In alcune partite ci sono polemiche tra gli arbitri i rappresentanti dei club. Il poligrafo è una garanzia in più, può aiutare a far crescere la fiducia".

Macchina della verità per gli arbitri: i motivi dietro alla scelta di Shevchenko

Andriy Shevchenko è arrivato a prendere una decisione così drastica per eliminare definitivamente il problema della corruzione nel calcio ucraino. Nel corso degli anni ci sono stati infatti diversi scandali che hanno colpito la Federcalcio, con arbitri accusati di aver indirizzato partite e campionati dietro al pagamento di un compenso. Il più grande caso è avvenuto nel 2018, con l'accusa del Ministro degli Interni ucraino a 35 club di essere coinvolti in una diffusa operazione di match-fixing. L'inchiesta si è concentrata su 57 partite, che avrebbero generato un incasso di circa 4 milioni di euro all'anno tramite scommesse fatte in Asia. L'esito di tale indagine resta ancora oggi sconosciuto. Anche per questo il metodo di designazione è cambiato, con gli arbitri che vengono estratti casualmente per dirigire le partite e non più scelti come accade negli altri campionati.

Come funziona la macchina della verità per gli arbitri

Il metodo dalla Federcalcio ucraina è lo stesso di quello utilizzato dalla polizia estera durante gli interrogatori. Agli arbitri, tramite la macchina della verità, vengono misurati i cambiamenti della pressione sanguigna, la frequenza respiratoria ed il sudore per determinare se stiano o meno mentendo. Vedremo se questa vera e propria rivoluzione riuscirà a restituire credibilità al calcio ucraino come nei piani di Shevchenko.

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