Leeds-Southampton: l'ultimo posto in Premier e oltre 100 milioni di buoni motivi

Domenica a Wembley la finale di Championship tra due squadre che hanno bisogno di risalire subito dopo la retrocessione dell'anno scorso. Ricchissimo il premio derivante dai diritti televisivi
Leeds-Southampton: l'ultimo posto in Premier e oltre 100 milioni di buoni motivi© Getty Images

La Premier League è l'Eldorado, il giardino pregiato, quello dove basta scavare un attimo e trovi pepite d'oro. Leeds e Southampton se lo giocheranno domenica alle 16 italiane a Wembley, nell'ultimo atto della Championship. La finalissima playoff della serie B inglese mette in palio il salto di categoria e con esso il malloppo di oltre 100 milioni di euro di diritti televisivi.

Qui Leeds

C'è nobiltà in questa sfida. Il Leeds, retrocesso la scorsa stagione dopo tre anni in Premier, ha chiuso al terzo posto la stagione regolare con 90 punti, 6 in meno dell'Ipswich Town e 7 in meno del Leicester di Maresca, le due squadre già direttamente promosse. La squadra allenata dall'ex Borussia M'gladbach, ha eliminato in semifinale il Norwich City: 0-0 in trasferta, 4-1 in casa. Tra le stelle anche l'italiano Wilfried Gnonto: 8 gol e 2 assist per il trequartista-mezzala offensiva, che Mancini fece esordire in azzurro a 18 anni e 7 mesi il 4 giugno 2022 in un Italia-Germania 1-1 di Nations League. Un anno fa il Leeds è stato rilevato dalla famiglia York dopo sei anni di gestione Andrea Radrizzani e prima ancora i tre e mezzo di Massimo Cellino. La tifoseria non ha dolci ricordi dei due imprenditori italiani, anche se Radrizzani era quantomeno riuscito a portare il club di nuovo in Premier League, mostrando anche un calcio visionario con il maestro Marcelo Bielsa. La retrocessione dell'anno scorso è stata vissuta male e Radrizzani ha fatto i bagagli trasferendosi alla Sampdoria. Cellino aveva preferito andare a Brescia dopo i numerosi cartelli e slogan ("Time to go, Massimo") esposti dalla tifoseria che non gradiva i suoi eccessi. A Leeds l'atmosfera in questi giorni è elettrica ed elettrizzante. La prospettiva di tornare in Premier League a un solo anno di distanza dalla traumatica retrocessione, galvanizza tutto l'ambiente. E domenica ci sarà un'invasione di tifosi degli Whites, che percorreranno con ogni mezzo i 272 chilometri che dividono Leeds da Londra.

Qui Southampton

Bisognerà però fare i conti con la voglia del Southampton, a sua volta retrocesso nella scorsa stagione quando fu anche semifinalista della Carabao Cup, la Coppa di Lega inglese. Solo tre punti in meno del Leeds in regular season per la squadra di Russel Martin, che in semifinale si è sbarazzata del West Brom (0-0 in trasferta, 3-1 in casa). I Saints, che hanno vinto i due scontri diretti in campionato (3-1 nello stadio amico del St Mary's e 2-1 a Elland Road) hanno nel centravanti Adam Armstrong (21 gol in stagione) la stella più luminosa, il giocatore che come un aspide ti colpisce non appena ti volti un attimo e lo perdi di vista. Per arrivare a Wembley, i tifosi biancorossi dovranno percorrere 140 km in meno di quelli del Leeds e anche in questo caso è facile aspettarsi un invasione. A Wembley saranno in 90.000 tra vessilli biancoblù, biancorossi e spettatori neutrali che si sono aggiudicati un biglietto per assistere a uno spettacolo unico. Che per il club vincente significherà anche oltre 100 milioni di euro in più nelle casse.

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Loading...