"Eh, ma segnare in Portogallo è facile". Viktor Gyokeres, il goleador fan di Bane (l'antieroe di uno degli episodi della saga di Batman, The Dark Knight Rises), non ha fatto la propria irruzione sulla scena internazionale poche settimane fa. In realtà, il momento in cui un bravo ds avrebbe dovuto scommettere su di lui - a prezzi non proprio modici, ma sicuramente inferiori a quelli che bisognerà tirar fuori la prossima estate - era la scorsa estate. E la verità è che molti top team del vecchio continente avevano messo gli occhi su di lui. Tuttavia, portare via un campione da una delle tre regine della Primeira Liga lusitana non è mai semplice. Bisogna essere davvero convinti e soprattutto sapere che è praticamente impossibile uscire vincitore da una negoziazione con Sporting, Benfica e Porto, veri e propri specialisti nell'andare a scovare i quasi campioni per fargli fare il definitivo salto di qualità e rivenderli generando generose plusvalenze. È una questione di vita o morte per club che basano proprio sulla valorizzazione dei calciatori la struttura economica della propria baracca.
Numeri da fenomeni
Così, c'era bisogno che qualcuno avesse non tanto il coraggio, quanto l'intuito di versare nelle casse dello Sporting i 50 milioni - spicciolo più, spicciolo meno - in cambio dei quali avrebbe liberato un calciatore il cui cartellino, nel caso in cui si dovesse scatenare un'asta nei prossimi mesi, potrebbe arrivare a valerne anche 100. E del resto le sue cifre sono pazzesche: 32 reti (23 con lo Sporting e 9 in Nazionale) e 8 assist quando non è ancora finito il mese di novembre e di partite ne ha giocate appena 24 (18 e 6). Ebbene sì, in questo avvio di stagione è arrivata l'esplosione che in molti si aspettavano. Perché, come dicevamo, il fenomeno Gyokeres imperversa da un bel po' in Europa. Prova ne siano i 58 gol messi a referto nelle 54 gare disputate nel 2024 con lo Sporting. In totale, con la maglia del club che ha lanciato Cristiano Ronaldo il suo bilancio è di 83 centri in 66 incontri. Cifre all'altezza proprio di gente come CR7, Lionel Messi o il miglior Robert Lewandowski quello cui, tra il 2020 e il 2021 è stato tolto almeno un Pallone d'Oro. Insomma, stiamo parlando dei più importanti goleador della storia recente del calcio.
Il valore di Gyokeres
Basti pensare che in fatto di reti in un anno solare, soltanto Messi è irraggiungibile (91 nel 2012), mentre i record personali di Cristiano (69 nel 2013) e Lewy (idem nel 2021) sono ampiamente alla portata di un calciatore capace di segnare, il 5 novembre, una tripletta in Champions League al Manchester City di Pep Guardiola e che è reduce dal poker rifilato in Nations League all’Azerbaigian nella vittoria per 6-0 della Svezia (con cui ha segnato 15 gol in 26 presenze): “Eh, ma tutti possono segnare quattro gol segnare all’Azerbaigian”. In realtà no. Non sarebbe saggio inciampare sulla stessa pietra della scorsa estate perché stiamo parlando dello stesso calciatore che, oltre a essere il capocannoniere del campionato portoghese (16 reti), lo è anche della Champions (5) e della Nations League (9). Il problema è che, oggi, l’attaccante che prima di farsi notare al Coventry (40 gol e 19 assist in due stagioni) era stato scartato da Brighton, St. Pauli e Swansea, costa il doppio rispetto a tre mesi fa. Un problema per gli altri (con il Manchester United del suo ex mentore, Ruben Amorim, in testa) e non di certo per lo Sporting che, meno di un anno e mezzo fa, lo pagò 20 milioni.