Paulo Fonseca negli ultimi giorni è finito sulla bocca di tutti per il faccia a faccia con l'arbitro Benoit Millot nell'ultimo turno di Ligue 1, terminato con la vittoria del Lione per 2-1 sul campo del Brest. Un gesto costato caro all'allenatore ex Milan, che ha ricevuto una squalifica lunghissima di ben nove mesi che gli permetterà di tornare a sedersi in panchina solo a settembre. Una situazione che aveva fatto pensare anche al possibile esonero del portoghese, prima della presa di posizione del proprietario John Textor.
Lione, l'annuncio del proprietario: "Andiamo avanti con Fonseca"
Il proprietario del club, John Textor, ha pubblicato su Instagram una story per ribadire il suo sostegno al tecnico portoghese nel giorno del suo 52esimo compleanno. "Ti sono vicino, oggi e sempre. Hai commesso un errore, ma le tue scuse erano sincere e la punizione che ti è stata inflitta è chiaramente troppo severa. Tu sei l'uomo ideale per OL e andremo avanti insieme". Già dopo la notizia della squalifica il club aveva diramato una nota per esprimere il proprio sostegno a Fonseca, arrivato in panchina lo scorso gennaio.

Fonseca, la moglie attacca: "Vittima di un'esecuzione politica"
Kateryna Fonseca, moglie dell'allenatore portoghese, ha attaccato duramente la Federazione francese dopo la squalifica di nove mesi inflitta al marito: "Nove mesi per pochi secondi di urla? Una decisione assurda, scandalosa e senza precedenti. Giustizia equa, per favore, non un'esecuzione politica".