© .Cala il sipario sulla 27esima edizione del Mundialido, il celebre torneo di calcio per l'integrazione, organizzato da Club Italia con il supporto di Asi (Associazioni Sportive e Sociali Italiane). Presso lo Stadio "Renato Fiorentini" a Roma, davanti a tribune gremite da tifosi provenienti da ogni angolo del mondo, a sollevare il trofeo è stata la Colombia, che ha superato in finale il Gambia ai calci di rigore dopo l'1-1 dei tempi regolamentari e supplementari. Nelle semifinali la Colombia aveva battuto il Marocco mentre il Gambia aveva avuto la meglio dell'Ucraina.
Mundialido 2025, le parole di Barbaro e Marchina
Prima della finale, spazio alle premiazioni: il capocannoniere del torneo è stato Yusyoha Juwara (Gambia), mentre il premio fair play è andato alla nazionale del Mali. Premiate anche le formazioni di Marocco e Ucraina, classificatesi al terzo posto a pari merito. Una targa speciale è stata consegnata al presidente di Asi, Claudio Barbaro, per il costante impegno a favore dello sport come strumento di coesione sociale. "Siamo giunti all'epilogo della ventisettesima edizione: un traguardo che forse, all'inizio, nessuno si sarebbe aspettato - il bilancio di Eugenio Marchina, organizzatore e patron del Mundialido - Abbiamo raggiunto questo punto con anni di sacrifici ma anche di tanti momenti bellissimi. In questi anni si sono alternate oltre 50 nazioni: un dato che ci ha sempre spinto a continuare. E questa finale, tra Colombia e Gambia - due esordienti a questo livello - rende il torneo ancora più bello".
Per Barbaro "il Mundialido è una manifestazione che da anni promuove aggregazione attraverso lo sport. È un torneo che parla la lingua universale del corpo, un linguaggio che non ha bisogno di traduzioni. Al di là della competizione, ciò che conta è il momento di incontro tra culture diverse, in uno dei tanti spazi che lo sport italiano offre". Anche Emilio Minunzio, vicepresidente Asi, ha evidenziato l'importanza del legame con il territorio: "Questa è la sesta edizione ospitata al Fiorentini, un impianto storico romano che da oltre 60 anni rappresenta un punto di riferimento per La Rustica e il Quinto Municipio, dove risiedono molte comunità. Il Mundialido, con le sue 24 squadre formate da stranieri residenti in Italia, ha un valore sociale profondo".