Pagina 2 | "Diogo Jota non merita un circo": Cristiano Ronaldo rivela il motivo dell'assenza dal funerale  

Nelle scorse ore a Gondomar, comune portoghese nel distretto di Porto, si sono tenuti i funerali di Diogo Jota e del fratello André Silva, anche lui giocatore, nella Liga Portugal 2 con la maglia del Penafiel, tragicamente morti in un incidente stradale. In tantissimi hanno voluto dare l'ultimo saluto ai due ragazzi. In prima fila, oltre ai parenti, i calciatori del Liverpool - presente anche Federico Chiesa - guidati dal capitano Virgil Van Dijk, l'allenatore Arne Slot, lo staff tecnico e i dirigenti. 

L'ultimo saluto a Diogo Jota

Van Dijk e Robertson hanno portato due maglie fatte con fiori rossi, con stampati sopra in bianco i numeri 20 e 30, ovvero quelli di Diogo Jota e del fratello. Presente anche il commissario tecnico del Portogallo, Roberto Martinez, e alcune stelle della Nazionale, fra le quali Bernardo Silva e Bruno Fernandes, ma anche Ruben Neves e Cancelo che subito dopo l'eliminazione dell'Al Hilal al Mondiale per Club sono volati dalla Florida in Portogallo per salutare il loro ex compagno. 

 

 

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Il caso Cristiano Ronaldo e la sua assenza

L'assenza che spiccava all'addio a Diogo Jota è stata quella di Cristiano Ronaldo. Nessuno poteva aspettarsi che il capitano del Portogallo, simbolo assoluto del calcio lusitano e sponsor vivente della sua nazione non fosse a dare l'ultimo saluto al compagno di nazionale. Aggiungendo a questo vuoto anche i vari tam tam di gossip che danno CR7 in vacanza sul suo mega yacht, è facile capire come il portoghese sia sotto attacco da vari fronti, in patria come in Inghilterra. 

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Cristiano spiega l'assenza in Portogallo

Eppure Cristiano, appresa la notizia della scomparsa di Diogo Jota e del fratello, aveva commentato così sui social: "Non ha senso. Eravamo appena stati insieme in nazionale e tu ti eri appena sposato. Alla tua famiglia, a tua moglie e ai tuoi figli, invio le mie condoglianze e auguro loro tutta la forza del mondo. So che sarai sempre con loro. Riposate in pace, Diogo e André. Ci mancherete". Un messaggio di grande vicinanza, che stando a quanto raccontano in Portogallo - A Bola - , nasconderebbe un'ulteriore accortezza: la sua presenza, infatti, avrebbe creato un circo mediatico attorno ai funerali che avrebbe provocato solo ulteriore disagio ai familiari delle vittime. CR7, dunque, avrebbe scelto la via della riservatezza e della discrezione, preferendo così di non presentarsi a Gondomar, ma manifestando comunque tutta la propria vicinanza ai genitori di Diogo Jota e alla moglie Rute Cardoso, mamma di tre bambini. Il quotidiano Record, invece, prova a dare una spiegazione ricordando quanto accaduto al plurivincitore del Pallone d'Oro quando aveva 20 anni, ovvero la morte di suo padre José Dinis Aveiro, venuto a mancare nel 2005 e al quale l'allora ragazzo, nonostante l'uomo avesse dei problemi e non fosse sempre stato presente nella vita del figlio, era molto legato. Cristiano Ronaldo venne a sapere che suo padre non c'era più dall'allora ct del Portogallo Luiz Felipe Scolari mentre la nazionale era a Mosca, e da quel momento avrebbe trovato nel silenzio e nello stare in disparte in occasione di certi eventi il modo di gestire il dolore.

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Il caso Cristiano Ronaldo e la sua assenza

L'assenza che spiccava all'addio a Diogo Jota è stata quella di Cristiano Ronaldo. Nessuno poteva aspettarsi che il capitano del Portogallo, simbolo assoluto del calcio lusitano e sponsor vivente della sua nazione non fosse a dare l'ultimo saluto al compagno di nazionale. Aggiungendo a questo vuoto anche i vari tam tam di gossip che danno CR7 in vacanza sul suo mega yacht, è facile capire come il portoghese sia sotto attacco da vari fronti, in patria come in Inghilterra. 

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