© AFPSTORINO - Il Bayern Monaco vola in finale di Coppa di Germania in virtù del successo ottenuto a Brema contro il Werder. Una vittoria incredibile, al termine di una partita dai due volti: per un'ora abbondante, non dà mai realmente l'impressione di poter pendere da una parte o dall'altra in maniera equa e la chance fallita da Max Kruse all'8', infatti, resterà un episodio isolato, coi i bavaresi che terranno il pallino del gioco nelle proprie mani, producendo occasioni in serie con Muller (tre volte con palo annesso), Thiago Alcantara e Coman che terrorizzano Pavlenka e compagnia e Lewandowski che sposta definitivamente gli equilibri firmando il vantaggio a nove giri di lancetta dalla fine del primo tempo. Neanche il tè caldo negli spogliatoi regala nuova linfa ai padroni di casa, spaventati nuovamente dal francese ex Juve, prima di capitolare, almeno in apparenza, sul gran tiro di Muller (63'): troppo poco tempo a disposizione per compiere l'impresa, troppe le energie necessarie per recuperare due reti al Bayern? Il calcio è uno sport strano, così accade che tra il 74' e il 75' il giovane talento di casa, Milot Rashica, s'inventi un assist (per Osako) ed un gol e riagguanti clamorosamente il pareggio. Tutto inutile. I giganti di Monaco di Baviera si leccano rapidamente le ferite e si riversano immediatamente nella metà campo avversaria: bastano cinque minuti per conquistarsi il calcio di rigore che vale il 3-2 (a firma Lewandowski, che nel recupero colpisce anche un palo) e finale di DFB-Pokal per il secondo anno consecutivo (lo scorso trionfò l'Eintracht), dove ad attenderli c'è il Lipsia, che non ne gioca una dal 1936.