Bayern, Ribery ai saluti: «Anni indelebili in Germania. Futuro? Voglio giocare altri due anni»

Il francese in conferenza stampa annuncia la scelta di continuare: «Ancora non so cosa farò la prossima stagione, ci sono alcune opzioni». Poi indica come erede l'ex Juve Coman
Bayern, Ribery ai saluti: «Anni indelebili in Germania. Futuro? Voglio giocare altri due anni»© AFPS

MONACO DI BAVIERA - Ultima conferenza stampa di Franck Ribery da giocatore del Bayern Monaco. Il francese infatti ha annunciato che il 30 giugno chiuderà ufficialmente la sua avventura in Baviera dopo 12 anni ma non appenderà gli scarpini al chiodo come comunicato prima di Bayern-Hannover, match in cui ha siglato il definitivo 3-1. Nel suo palmares con il club tedesco 8 Bundesliga (la nona è dietro l'angolo), 5 DFB-Pokal, 5 Supercoppe di Germania, 1 Coppa di Lega, 1 Supercoppa Europea, 1 Coppa Intercontinentale e la Champions League vinta nel 2013 in finale contro il Borussia Dortmund. 

SUL FUTURO - Lascia il Bayern Monaco ma non il calcio: "Ancora non so cosa farò la prossima stagione, ci sono alcune opzioni", ha spiegato. "Giocherò per uno o due anni e poi al 100% tornerò a Monaco di Baviera. Abbiamo già discusso di un incarico all'interno del club". Ribery ha ammesso che sarà difficile lasciare il Bayern dopo 12 anni. "Non è facile, ho vissuto e vinto tanto con il Bayern. E' stato un periodo fantastico per me e la mia famiglia e non lo dimenticherò mai"

DECISIONE DEL CLUB - Potrebbe chiudere la sua avventura da campione in carica visto che il Bayern è in testa al campionato con 4 punti di vantaggio sul Dortmund quando mancano due giornate: "Un'altra doppietta campionato-coppa sarebbe fenomenale, qualcosa di incredibile e storico", ammette Ribery, che diventerebbe il primo giocatore della storia a vincere nove titoli da quando esiste la Bundesliga. L'attaccante francese ammette di aver incontrato più volte la dirigenza bavarese per parlare del futuro, "sono stati confronti sinceri anche se emotivamente difficili ma ho accettato il loro punto di vista", aggiunge Ribery, lasciando intendere che il mancato rinnovo è più  una decisione del club che sua. "L'intesa con Robben? E' stato un piacere crescere assieme a lui per dieci anni, ci siamo divertiti. Ma con Coman e Gnabry, la nostra eredità è in buone mani".

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