L'Eintracht è una macchina da plusvalenza: da Kolo Muani a Marmoush

L'acquisto del City è solo l’ultimo della serie: dal nuovo arrivato in casa Juve a Jovic e André Silva, tutti i giocatori valorizzati a Francoforte
L'Eintracht è una macchina da plusvalenza: da Kolo Muani a Marmoush
© Getty Images

Mettiamola così: quando si tratta di valorizzare giocatori in rampa di lancio in Italia abbiamo l’Atalanta che rappresenta l’eccellenza assoluta, in Germania invece c’è l’Eintracht Francoforte che si rivali ne ha davvero pochi. Curiosamente le due tifoserie sono gemellate: di certo non per questo motivo. Sta di fatto che in tempi recenti ogni giocatore che passa nell’Assia è come se transitasse in una sorta di “acceleratore” di carriera. E lo dicono i fatti, i numeri. Come quelli delle plusvalenze, la specialità della casa del direttore sportivo Markus Krösche, arrivato dal Lipsia e che con le sue intuizioni ha cambiato la storia recente dell’Eintracht.

 

Eintracht, quante plusvalenze

 

Prestazioni di livello e incassi monstre. Andiamo in ordine cronologico, a ritroso: l’ultimo a lasciare Francoforte per una destinazione top è stato Omar Marmoush, nuovo numero 7 del Manchester City di Pep Guardiola. L’attaccante egiziano ha vissuto una prima metà di stagione da 19 gol e 12 assist. L’anno scorso era arrivato a 17. Non era mai andato in doppia cifra prima d’ora, tanto che nell’estate 2023 è stato acquistato a zero euro dal Wolfsburg, che lo aveva svincolato: è stato rivenduto a 75 milioni di euro.

Un percorso simile a quello fatto dall’ultimo arrivato in casa Juventus, Randal Kolo Muani, arrivato a Francoforte l’estate precedente, nel 2022, sempre a zero, dal Nantes: 50 partite, 26 gol, 17 assist e un totale di 95 milioni di euro incassati un anno dopo quando a bussare è stato il Psg. Il percorso inverso lo ha fatto Hugo Ekitiké a gennaio 2024, per 17 milioni: tutti sono pronti a scommettere che sarà lui il prossimo a partire a peso d’oro. Ma non è l’unico: il centrocampista classe 2004 Larsson, l’esterno classe 2003 Brown, il centrale del 2004 Collins, giusto per citarne alcuni.

 

Per la cifra e la destinazione si vedrà. Una cosa è certa: tutti vogliono pescare da Francoforte. Nel 2019 anche il Real Madrid si era affacciato bussando per l’allora 21enne Luka Jovic, lasciando giù 63 milioni che col senno di poi non si sono dimostrati proprio un grande investimento. Ma all’Eintracht hanno permesso di fare un altro grande incasso nella stessa estate in cui Seb Haller è stato ceduto per 50 milioni di euro al West Ham. Ah, erano stati pagati una ventina di milioni di euro in due, da Benfica e Utrecht.

Altre cessioni di rilievo sono state quelle di André Silva al Lipsia per 23 milioni di euro dopo averlo preso praticamente gratis dal Milan (45 gol e 15 assist in 71 presenze, su due stagioni), quella del difensore Willian Pacho, pagato 10 milioni all’Anversa nel 2023 e rivenduto al Psg a 40 un anno dopo, o quella di Jesper Lindström, flop l’anno scorso al Napoli dopo ottime stagioni a Francoforte, da dove è partito per 30 milioni: era arrivato per un quarto della cifra. L’ottavo più oneroso è Kostic, venduto a 15 milioni dopo essere arrivato per 5. Calcolo spannometrico? Quasi 400 milioni incassati da 8 giocatori nel giro di cinque anni e mezzo. La definizione che state cercando è “macchina da soldi”.

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