L’Amburgo spezza l’incubo, il St. Pauli fa il miracolo: torna il derby in Bundesliga

La sentitissima stracittadina mancava in Bundesliga da quasi 15 anni: nella prossima stagione tornerà a rivivere ai massimi livelli una rivalità storica
L’Amburgo spezza l’incubo, il St. Pauli fa il miracolo: torna il derby in Bundesliga
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Il fiume Elba taglia a metà la città di Amburgo, ma non è l’unica cosa che divide uno dei centri più belli della Germania, che anche calcisticamente è spezzata in due: da una parte c’è chi tifa l’HSV, dall’altra invece il St. Pauli. Due realtà distanti, quasi diametralmente opposte per pensiero, per storia, per filosofia, che hanno dato vita ad un derby bellissimo perché, tra le altre cose, era caratterizzato dalla rarità: d’altronde fino al 2018 l’Amburgo non era mai stato in altre categorie se non la Bundesliga, dove i Kiezkicker, al contrario, avevano trascorso soltanto 8 stagioni. Si sono ritrovate a combattere per la promozione in Zweite fino al 2024, quando a salire sono stati quelli che spesso sono stati definiti come “vicini rumorosi” dai campioni d’Europa e di Germania.

Blessin, l’uomo-salvezza del St. Pauli

Prima stagione, salvezza. L’anno scorso la promozione del St. Pauli l’aveva ottenuta il classe ’93 Fabian Hürzeler, che poi non ha resistito alla chiamata del Brighton in Premier League. E allora via alla caccia di un sostituto che avesse uno stile di gioco simile. Lo ha trovato in Alexander Blessin, l’ex Genoa, cacciato a metà della stagione di Serie B tra le polemiche e rilanciatosi in Belgio alla guida dell’Union St. Gilloise vincendo anche la coppa nazionale.

Non è stata una stagione semplice, ma la salvezza è stata garantita già alla penultima giornata ottenendo un punto sul campo dell’Eintracht Francoforte: è stata solo la quarta salvezza in otto stagioni in Bundesliga. Ma questa vale doppio, perchè l’anno prossimo potrà tornare quel sentitissimo derby che infiamma la città.

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HSV, l’incubo interrotto

Ci voleva un ragazzo nato ad Amburgo, cresciuto con l’HSV nel cuore, per spezzare l’incubo. Merlin Polzin, classe 1990, arrivato nel club come vice di Daniel Thioune nel 2020 e quest’anno, dopo l’ennesimo avvicendamento, promosso in pianta stabile a capo allenatore. Ha tenuto una media di quasi 2 punti a partita e ha riportato dopo 7 anni la squadra del suo cuore nella massima serie.

Quella del 2018 era stata la prima retrocessione nella storia del club, che era sempre presente in Bundesliga da 55 anni, come ricordava il famoso orologio sulle tribune dello stadio, poi spento dopo aver conosciuto la seconda serie. Due playoff persi, promozioni sfumate all’ultimo minuto, quarti posti, sconfitte clamorose. Una serie di sfortune senza precedenti, pur avendo una squadra sempre, costantemente fortissima in termini di giocatori (e pure quest'anno), a cui era sempre mancato qualcosa: il senso di appartenenza, ad esempio. Lo ha portato un ragazzo che i Rothosen li ha sempre avuti nel cuore.

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Il fiume Elba taglia a metà la città di Amburgo, ma non è l’unica cosa che divide uno dei centri più belli della Germania, che anche calcisticamente è spezzata in due: da una parte c’è chi tifa l’HSV, dall’altra invece il St. Pauli. Due realtà distanti, quasi diametralmente opposte per pensiero, per storia, per filosofia, che hanno dato vita ad un derby bellissimo perché, tra le altre cose, era caratterizzato dalla rarità: d’altronde fino al 2018 l’Amburgo non era mai stato in altre categorie se non la Bundesliga, dove i Kiezkicker, al contrario, avevano trascorso soltanto 8 stagioni. Si sono ritrovate a combattere per la promozione in Zweite fino al 2024, quando a salire sono stati quelli che spesso sono stati definiti come “vicini rumorosi” dai campioni d’Europa e di Germania.

Blessin, l’uomo-salvezza del St. Pauli

Prima stagione, salvezza. L’anno scorso la promozione del St. Pauli l’aveva ottenuta il classe ’93 Fabian Hürzeler, che poi non ha resistito alla chiamata del Brighton in Premier League. E allora via alla caccia di un sostituto che avesse uno stile di gioco simile. Lo ha trovato in Alexander Blessin, l’ex Genoa, cacciato a metà della stagione di Serie B tra le polemiche e rilanciatosi in Belgio alla guida dell’Union St. Gilloise vincendo anche la coppa nazionale.

Non è stata una stagione semplice, ma la salvezza è stata garantita già alla penultima giornata ottenendo un punto sul campo dell’Eintracht Francoforte: è stata solo la quarta salvezza in otto stagioni in Bundesliga. Ma questa vale doppio, perchè l’anno prossimo potrà tornare quel sentitissimo derby che infiamma la città.

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