Lewandowski esclusivo: “Che orgoglio la Scarpa d’Oro battendo Messi e CR7”

Il Golden Player 2020 di Tuttosport, vincitore della Bundesliga col Bayern, svela i suoi segreti: “Ecco perché adoravo Baggio e Del Piero. Peccato per Szczesny. Epico vincere 9 campionati di fila come la Juve”
Lewandowski esclusivo: “Che orgoglio la Scarpa d’Oro battendo Messi e CR7”© EPA

MONACO - È il simbolo del Bayern 2020 campione di tutto e il bomber del nuovo anno. Neanche Cristiano Ronaldo, Messi, Mbappé, Lukaku e Haaland stanno tenendo il suo passo. Robert Lewandowski è il gol fatto persona: 46 reti in stagione, 39 in Bundesliga dopo la fantastica tripletta di sabato contro il Borussia Mönchengladbach. «Amo segnare fin da bambino, è la mia passione da quando avevo 6-7 anni. Sono cresciuto guardando il calcio in televisione e sognando di imitare prima Roberto Baggio e poi Alessandro Del Piero», ci racconta il polacco in esclusiva. Dopo averlo incontrato lo scorso dicembre in occasione della cerimonia del Golden Boy di Tuttosport per incoronarlo Golden Player 2020, cioè migliore calciatore protagonista in Europa, siamo tornati a Monaco per festeggiare con lui la conquista di una nuova Bundesliga. La nona personale per il 32enne centravanti di Varsavia (che in passato ha trionfato due volte anche con il Borussia Dortmund) e la nona consecutiva per il Bayern, che a distanza di un anno eguaglia il leggendario primato della Juventus.

Lewandowski, ci tolga subito una curiosità: come nasce la sua passione giovanile per Baggio e Del Piero?
«Roby Baggio è stato il mio primo idolo. Lo vedevo giocare con l’Italia e mi faceva impazzire tutto di lui: la tecnica, i dribbling, i gol e anche il codino. Del Piero, invece, lo ricordo con la Juventus».

Baggio ha conquistato il Pallone d’Oro nel 1993 e lei, se non fosse stata annullata l’edizione 2020 del premio causa pandemia, lo avrebbe imitato. In compenso negli ultimi mesi ha vinto ogni tipo di trofeo, a partire dalla Champions, ed è stato incoronato Golden Player 2020 da Tuttosport. Se ci ripensa?
«Beh, il Pallone d’Oro e il Golden Player sono entrambi d’oro... Sono orgoglioso di quello che ho fatto nel 2020, ma non ci penso più. Il primo pensiero è sempre quello di conquistare nuovi titoli con i miei compagni, con il Bayern. I premi personali fanno piacere, però sono una conseguenza dei risultati di squadra».

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