Cile, il portiere Arias sotto scorta per le minacce di morte

Dopo il 3-0 contro il Perù nella semifinale di Coppa America, il Governo del paese andino ha offerto protezione per il gocatore
Cile, il portiere Arias sotto scorta per le minacce di morte

TORINO - In Sudamerica episodi di violenza nel mondo del calcio purtroppo non sono rari. L’ultimo episodio, grave, gravissimo, riguarda il portiere del Cile. Gabriel Arias, che ha incassato 3 reti nella semifinale di Coppa America contro il Perù, ha ricevuto minacce di morte, per lui e la sua famiglia, attraverso i social. Così, è intervenuto il Governo offrendo protezione al giocatore e ai sui cari. I compagni hanno espresso solidarietà e vicinanza ad Arias. Argentino di nascita, 31 anni, portiere del Racing, è stato costretto anche a chiudere il suo profilo su Instagram a casa degli insulti e dalle gravi minacce. Ha preso il posto di Claudio Bravo che aveva guidato la Roja a trionfare in Coppa America e anche per questo motivo è finito nel mirino. Ma i sedicenti tifosi hanno davvero passato il limite. Decisamente.

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