TORINO - L’Ottmar Hitzfeld Stadium di Gspon, in Svizzera, è il campo da calcio più alto d’Europa. Situato oltre quota 2000 nel Cantone Vallese, nel corso di quarant’anni ha visto volatilizzarsi mille palloni, suppergiù. Per raggiungerlo bisogna camminare e per non restare senza palla, bisogna moderare i tiri, altrimenti lo strapiombo diventa fatale o comunque bisogna arrampicarsi per recuperare eventualmente la palla finita tra gli alberi. Il vantaggio di giocare in casa c’è e spesso i ragazzi recuprano svantaggi anche notevoli. Alfons Brigger, difensore del Gspon, spiega: «La maggior parte delle volte il pallone rotola verso valle di un centinaio di metri, ma a volte sono duecento o trecento. Ci sono partite in cui il pallone non si perde o se ne perde uno. Ma anche match in cui ne perdiamo dieci e prima dell’allenamento successivo dobbiamo andare a valle e cercarli. È fastidioso». Ma allena anche la testa e la mira…